Jonathan Milan ha vinto allo sprint l'ottava tappa del Tour de France, Saint-Méen le Grand-Laval di 171,4 km. Tadej Pogacar ha conservato la maglia gialla di leader della classifica.
Era dal 27 luglio 2019, con Vincenzo Nibali, che un italiano non vinceva una tappa al Tour. Il digiuno è durato 113 tappe e 2.176 giorni.
"Ancora devo capire quello che abbiamo fatto, perché quando parti hai sempre dei sogni. Oggi eravamo veramente concentrati, il focus era su ciò che dovevamo fare, e i miei compagni hanno fatto un lavoro fenomenale". Così Jonathan Milan, dopo aver vinto una tappa (l'ottava), al Tour, primo italiano a riuscirci dal 2019 a oggi.
"Sapevo che avrei dovuto aspettare il più possibile - dice ancora -, era un tipo di finale che mi piace molto. Il livello qui è altissimo e a questo punto posso dire che ce la siamo meritata. Domani ci riproveremo. È una vittoria che significa molto per me e, dopo questo lunghissimo digiuno, anche per l'Italia".
Dagnoni: "Mi auguro che altre soddisfazioni possano arrivare nei prossimi giorni tra Giro Donne e Tour"
"Il giorno in cui Elisa Longo Borghini compie l'impresa sul Monte Nerone e si riprende la maglia rosa al Giro donne, Jonathan Milan rompe un digiuno di vittorie al Tour che risale al 2019". Lo afferma il presidente della Federazione ciclistica italiana, Cordiano Dagnoni, commentando la vittoria di tappa di Jonathan Milan al Tour de France.
"Se aggiungiamo anche l'ottima prova di Edoardo Affini nella crono di Caen di qualche giorno fa, la prestazione di Simone Consonni come apripista per Milan, i piazzamenti di Dainese e Albanese - prosegue Dagnoni -, abbiamo segni importanti del ciclismo italiano che deve scontare, nel caso del Tour, anche dell'uscita di scena prematura di Filippo Ganna. Complimenti a tutti loro. Mi auguro che altre soddisfazioni possano arrivare nei prossimi giorni tra Giro Donne e Tour, sarebbe un bel segnale per tutto il movimento".