La proposta è stata approvata dal massimo organo di governo del ciclismo. Si è trattato di una formalità dopo il via libera dato il 26 marzo dal Consiglio del ciclismo professionistico (PCC).
"Il comitato direttivo dell'UCI ha approvato la richiesta trasmessa dal PCC di aumentare il numero di squadre partecipanti ai grandi giri maschili a 23 da quest'anno", ha dichiarato l'UCI in un comunicato.
Nelle grandi corse a tappe, la regola prevede che le 18 squadre World Tour (prima divisione) siano automaticamente qualificate.
Altri due posti andranno alle due squadre di seconda divisione meglio classificate e ci saranno ora tre inviti nelle mani degli organizzatori.
"Le argomentazioni presentate per accettare questa proposta si basavano principalmente sulla necessità di sostenere le squadre di seconda divisione (UCI ProTeams), consentendo al contempo agli organizzatori di rafforzare la formazione presente nella loro corsa e ai corridori delle squadre aggiunte di avere la possibilità di correre un grande giro", ha spiegato l'UCI.
Sebbene la decisione fosse molto attesa dagli organizzatori dei tre grandi giri, alcune squadre sottolineano i maggiori rischi per la sicurezza dei corridori che un'espansione del gruppo da 176 a 184 corridori comporta in uno sport sempre più collinare.
La nuova regola si applicherà a partire dal 1° aprile. Con una possibile sfumatura: nel suo comunicato, l'UCI "ricorda il suo impegno a preservare l'equità sportiva e il primato del merito sportivo" e chiede alla CCP di esaminare la possibilità di rendere obbligatoria la presenza di una terza squadra di seconda divisione e di mantenere i due inviti per l'organizzazione della corsa.