Nella grigia ma splendida cornice del golfo di Napoli, l'australiano Kaden Groves, 26enne portacolori della Alpecin Deceuninck, ha vinto in volata la sesta tappa del Giro d'Italia, di ben 227 km e che partiva da Potenza. Questa corsa, tuttavia è stata in qualche modo condizionata da una maxi-caduta in gruppo a circa 70 km dal traguardo.
Lo scivolone multiplo è stato causato dalla pioggia, che ha reso molto sdrucciolevole il manto stradale, provocando un incidente nel quale sono stati coinvolti vari corridori importanti come Fortunato, Martinez, Carapaz e Hindley, che è stato soccorso in ambulanza e in seguito costretto al ritiro. La maglia rosa resta di proprietà del velocista danese Mads Pedersen.
"Non è mai bello cadere in discesa. Sento dolore al fianco destro, fossi stato bene mi sarebbe piaciuto giocarmi le mie carte in una volata del genere. Non c'era motivo per prendere rischi, anche perché da qui a Roma ci sono ancora tante occasioni. Penso che la decisione di neutralizzare la corsa sia stata la migliore".
Così la maglia rosa Mats Pedersen al termine della sesta tappa del Giro d'Italia, la più lunga della Corsa Rosa con i suoi 227 km, da Potenza a Napoli, segnata da una rovinosa caduta che ha coinvolto buona parte del gruppo portando alla decisione della giuria di neutralizzare la tappa.
"Molto probabilmente - ha aggiunto Pedersen - domani sarà il mio ultimo giorno in maglia rosa, è stata una bella avventura e un onore indossarla per così tanti giorni. Ha reso memorabile l'inizio del Giro per me e per il mio team".