Sono già stati emessi 45 mila biglietti per Italia-Germania, partita di giovedì sera a San Siro. E così, a tre giorni dai quarti di finale d'andata della squadra di Spalletti in Nations League, la sensazione è che il pubblico milanese risponderà, di nuovo, presente.
Quello contro la Mannschaft sarà il primo impegno nel 2025 per l'Italia di Spalletti. La sfida di ritorno in Germania è in programma a Dortmund per domenica prossima.

Il Tardelli di Spalletti
"Sta arrivando tutto molto in fretta. Cerco solo di rimanere concentrato sul presente, lavorare giorno per giorno. È un piacere avere i complimenti del ct, la convocazione è motivo d'orgoglio. Io cerco di fare il massimo, è una motivazione in più per me per continuare a lavorare. Una soddisfazione enorme": lo dice Cesare Casadei, centrocampista del Torino, alla prima convocazione in Nazionale, durante la conferenza stampa nel primo giorno di raduno ad Appiano Gentile.
Dopo poche settimane dal suo ritorno in Italia, Casadei ha già convinto tanti. Anche Spalletti. E molti lo paragonano a Tardelli, il cui famoso 'urlo' Casadei non ha né vissuto né ricordato: "Eh mi sono informato adesso eh, ho rivisto il video...", spiega in conferenza. "Mi reputo un centrocampista a cui piace inserirsi, che cerca di dare quantità dal punto di vista fisico alla squadra - spiega il giovane del Torino -, buttandosi dentro in cerca di un gol. Mi metterò a disposizione del mister, cercando di soddisfare le sue richieste".
Il sogno di Ruggeri
"Sono molto contento della convocazione, cerco sempre di lavorare duro e migliorarmi in ogni allenamento e partita. Devo ringraziare Spalletti per aver realizzato questo mio sogno. Cerco sempre di dare il massimo. Sono davvero felice, è un privilegio": è la soddisfazione di Matteo Ruggeri, fresco anche lui della prima chiamata con gli Azzurri.
Solo ieri sera, la cocente sconfitta della sua Atalanta proprio contro l'Inter: "Ormai la partita di ieri è andata, ora mi concentro sulla Nazionale. È normale che ci sia un po' di rammarico ma devo concentrarmi sull'Italia. Eravamo consapevoli di affrontare la squadra più forte del campionato, abbiamo giocato per gran parte alla pari ma loro sono stati più determinanti negli episodi. Abbiamo cercato di giocare alla pari ma non ci siamo riusciti".
E tra Spalletti e Gasperini ci sono caratteristiche comuni. "Molto simili come pensiero di gioco. Per me - spiega Ruggeri - è una cosa positiva. Cercherò di mettermi in mostra".