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Nations League, il Portogallo si impone in finale ai rigori contro la Spagna

Il rigore decisivo di Ruben Neves
Il rigore decisivo di Ruben NevesTOBIAS SCHWARZ / AFP
La finale dell'evento continentale è iniziata a ritmi frenetici, con Zubimendi e Nuno Mendes a segnare per entrambe le squadre nei primi 26 minuti. Oyarzabal riportava avanti la Roja prima dell'intervallo, ma Cristiano Ronaldo trovava il pari all'ora di gioco. Dopo nessun gol nei supplementari, l'errore di Morata dal dischetto provocava il trionfo lusitano

In campo neutro, e con tanti tedeschi che avevano comprato il biglietto in anticipo sperando che la loro Germania partecipasse alla finale, Portogallo e Spagna se le sono date a suon di palleggio ma anche di pallate. Perché lo scontro rusticano tra due artisti della sfera come Bernardo Silva e Lamine Yamal è stato fin da subito uno spunto ricorrente. Rabbiosa la pallata del 10 lusitano sul 19 catalano al quarto d'ora, ossia poco dopo un piazzato di piatto di Pedri che dal perimetro sibilava a lato del palo.

Più vogliosa di mantenere il pallone, la squadra di De la Fuente partiva fin da dietro col possesso, e griffava la prima occasione da urlo dei tifosi con un tiro a giro di Nico Williams dalla sinistra che sfiorava l'incrocio più lontano. Ma era solo un avvertimento che poi diventava colpo: una percussione di Zubimendi veniva concluso a rete dallo stesso centrocampista basco, che approfittava di un contrasto confuso in area dopo una pennellata intelligente di Lamal dalla destra. 

Ma il Portogallo era troppo scafato per arrendersi subito, e dopo poco più di un sospiro perveniva al pari con un siluro di Nuno Mendes appena entrato in area sulla sinistra. L'intensità dei contrasti non diminuiva in mezzo al campo, ma il campione d'Europa con il Psg Vitinha e non riusciva a connettere con i trequartisti, anche per via della linea alta della retroguardia spagnola.

E proprio dopo un'imbeccata del metronomo parigino per Cristiano Ronaldo, che d'esterno provava ad alimentare l'incursione di Bernardo Silva. Il pallone, però, era troppo arretrato, e dopo il recupero Pedri veniva messo in condizione di lanciarsi in avanti. La palla filtrante del canario per Oyarzabal era deliziosa, e l'attaccante della Real Sociedad infilava Diogo Costa di giustezza col destro. Dopo la finale dell'Euro 2024, arrivava così per lui un altro gol in un atto decisivo.

Nel secondo tempo non cambiava l'inerzia del gioco, con Pedri e compagni a ricamare in mezzo al campo, mentre Nuno Mendes era il più vivace tra i lusitani. Ronaldo, invece, era abbandonato al suo destino di centravanti di raccordo ma veniva quasi sempre annullato da un monumentale Hujsen, pronto per il gran palcoscenico del Real Madrid. Al 61esimo, però, era lo stesso laterale sinistro del Psg a sfondare sull'out mancino, e il suo cross, deviato da Mingueza, finiva proprio nella zona presidiata da Cristiano, la cui zampata significava il pari e il 138esimo gol in nazionale. 

La mezz'ora successiva vedeva alternarsi azioni da un lato all'altro, ma senza incisività, anche se era il portiere portoghese a dover prodigarsi più spesso in interventi sicuri. Il più spettacolare era sul redivivo Isco, che al suo rientro in nazionale a 33 anni calciava a giro dal limite centrale e stimolava la sua respinta di pugni. Rafa Leao, entrato poco prima, era protagonista di alcune accelerazioni che al Milan hanno visto poche volte quest'anno, mentre Ronaldo usciva per infortunio per dare spazio a Goncalo Ramos.

Lo 0-0 non si smuoveva oltre il 90esimo, e all'inizio dei supplementari un'altra discesa di Nuno Mendes sul fondo abilitava lo stesso Ramos a un sinistro di prima sotto porta, con il pallone che usciva di poco fuori. Avvicinatisi al 100esimo minuto, i calciatori cominciavano a innervosirsi, con una rissa che veniva sfiorata dopo un contatto tra Nuno Mendes e Baena in area spagnola.

Da un lato Leao aumentava i giri del motore, mentre dall'altro Isco incrementava la presenza per congelare il possesso di palla e abbassare il ritmo. Ma l'occasione più clamorosa era un tiro del subentrato Pedro Porro da centrocampo che per poco non sorprendeva Diogo Costa. Poco dopo il terzino del Tottenham veniva ammonito per un fallo sul solito Leao, pronto a involarsi in contropiede.

Negli ultimi minuti Zubimendi garantiva ancora percussioni centrali per provare a creare un pertugio, ma la retroguardia portoghese non apriva alcun varco, mentre l'ala del Milan era il prescelto per ripartire in ogni momento. All'ultimo sospiro dei supplementari Diogo Jota svettava su tutti ma indirizzava alto. E il 2-2 pervenuto al 121esimo, portava dunque ai calci di rigore.

Le statistiche del match
Le statistiche del matchFlashscore

Dal dischetto, dopo sette tiri tutti segnati, Morata si faceva respingere il suo tiro da Diogo Costa. Ruben Neves calciava in modo impeccabile e scatenava la gloria portoghese. Per Cristiano Ronaldo e compagnia, è la seconda Nations League in sei anni, mentre per il Portogallo è la prima vittoria in una finale contro la Spagna.