Con l'intenzione di rimediare alla mancata promozione automatica in Lega A attraverso la fase a gironi, la Turchia ha avuto un inizio promettente e si è vista negare un primo rigore dopo che Kenan Yildiz è caduto a causa di una violento tackle di Bendeguz Bolla.
Tuttavia, le Crescent Stars hanno mantenuto lo slancio in attacco e sono passate in vantaggio al 9', quando Orkun Kokcu ha ricevuto il passaggio di Oguz Aydin e si ha sparato la sfera nell'angolo basso dai 20 metri.
L'Ungheria ha cercato subito una risposta rapida con Zsolt Nagy e Milos Kerkez entrambi vicini al pari con tiri ambiziosi che costringono Ugurcan Cakir a intervenire.
I visitatori hanno mantenuto la pressione e hanno messo fine alla loro serie di 10 partite senza segnare nei 30 minuti iniziali dopo che Barnabas Varga, pescato in area, ha trovato Andras Schafer libero per siglare l'1-1.

Prima dell'intervallo sono arrivate altre occasioni da entrambe le parti: l'ungherese Varga ha colpito di testa da distanza ravvicinata andando vicino al gol, mentre Aydin ha quasi scavalcato Denes Dibusz con un tiro cross che è finito sulla traversa.
Dopo le numerose azioni prima dell'intervallo, il secondo tempo è stato caratterizzato da un approccio più cauto, anche se gli ungheresi sono sembrati più propensi a colpire quando il tiro di Dominik Szoboszlai, deviato, è stato salvato con un riflesso provvidenziale da Cakir.
Tuttavia, dopo aver assorbito la pressione iniziale, la Turchia ha improvvisamente preso vita e ha colpito due volte in quattro minuti.
Prima, gli uomini di Vincenzo Montella hanno ripristinato il vantaggio dopo che Aydin ha dribblato sulla fascia destra e ha crossato per trovare Kerem Akturkoglu, che ha segnato di testa il suo quinto gol in sei presenze.
Irfan Can Kahveci ha poi aggiunto il terzo gol decisivo, correndo sul lancio di Akturkoglu e scagliando un colpo secco nell'angolo basso, mettendo il primo atto dei playoff al sicuro.
La partita è rimasta in bilico fino ai 20 minuti finali, ma la magia di Akturkoglu ha permesso alla Turchia di ottenere la vittoria e di prolungare l'imbattibilità casalinga a sette partite consecutive.
La sconfitta a Istanbul lascia all'Ungheria una battaglia in salita nella seconda tappa di giovedì alla Puskas Aréna: i magiari hanno subito sconfitte consecutive in trasferta in partite competitive per la prima volta dal novembre 2019.