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Italia: in Germania per facilitare la qualificazione al Mondiale e sfuggire all'incubo playoff

Jorginho disperato dopo il ko interno con la Macedonia del Nord nel 2022
Jorginho disperato dopo il ko interno con la Macedonia del Nord nel 2022CLAUDIO VILLA / GETTY IMAGES EUROPE / Getty Images via AFP
Dall’umiliazione con la Svezia al rigore fallito da Jorginho contro la Svizzera, fino al ko contro la Macedonia del Nord, l’Italia ha vissuto troppe delusioni negli ultimi anni in ottica Mondiale. La sfida di domenica contro la Germania è cruciale anche per la qualificazione alla Coppa del Mondo 2026: una sconfitta amplificherebbe il rischio di un altro incubo playoff, da evitare a ogni costo.

La sfida in programma domenica alle 20:45 non sarà semplicemente cruciale per l'accesso alle semifinali della Nations League, ma avrà un peso fondamentale anche sul cammino verso la qualificazione al Mondiale 2026. Un incontro, dunque, dal doppio significato, che l'Italia non può permettersi di sbagliare, per evitare di rispolverare le ombre di un passato recente segnato da dolorose delusioni.

Il riferimento alle "ombre" richiama inevitabilmente i tormentati anni che hanno segnato il percorso della Nazionale verso la Coppa del Mondo. L'ultimo accesso al torneo risale al 2014, anno dell'ultima partecipazione azzurra, che si concluse tragicamente e in anticipo, con un'eliminazione ai gironi che lasciò l'amaro in bocca.

Da allora, la Nazionale ha fallito ben due volte la qualificazione al più prestigioso evento calcistico mondiale, pagando a caro prezzo una serie di passi falsi nelle fasi a gironi e incorrendo in due umilianti sconfitte nei playoff, prima contro la Svezia (2018) e successivamente contro la Macedonia del Nord (2022).

L'ultima di queste cocenti sconfitte, con il gol di Trajkovski al minuto 92 allo stadio Renzo Barbera di Palermo, avrebbe potuto essere evitata, se solo l'Italia fosse riuscita a gestire meglio il suo percorso nella fase a gironi. Una qualificazione che sfumò nel recupero della gara decisiva contro la Svizzera, quando Jorginho fallì un rigore che avrebbe inviato gli Azzurri direttamente in Qatar.

Rompere una maledizione che dura da troppo tempo

Una vera e propria maledizione mondiale, quella che grava sull'Italia, una condizione che certamente non tranquillizza i ragazzi di Spalletti. Una sconfitta nel ritorno dei quarti di finale di Nations League contro la Germania, infatti, condannerebbe gli Azzurri a disputare un girone di qualificazione al Mondiale 2026 composto da cinque squadre, anziché da quattro come nel caso di un'eventuale vittoria e passaggio del turno contro i tedeschi.

Sono due, in effetti, gli scenari che si aprono per la Nazionale, con il risultato del ritorno dei quarti di finale che peserà in modo determinante sul cammino verso la qualificazione alla prossima Coppa del Mondo.

Le statistiche dell'andata
Le statistiche dell'andataFlashscore

In caso di passaggio del turno, gli Azzurri accederanno al Girone A, composto da quattro squadre, dove troveranno Slovacchia, Irlanda del Nord e Lussemburgo, avversari che, sulla carta, risultano decisamente più abbordabili. 

Viceversa, una sconfitta manderebbe l'Italia nel Girone I, formato da cinque squadre, dove dovranno vedersela con Norvegia, Israele, Estonia e Moldova. Qui, la squadra di Spalletti dovrebbe vedersela con la talentuosa nazionale di Haaland e Odegaard, i quali potrebbero costituire un ostacolo significativo nella corsa al primo posto.

Il concreto rischio di dover affrontare nuovamente la temibile fase dei playoff, in questo caso, resta quindi un'ombra costante. Un incubo che ha già minato le ambizioni azzurre nelle precedenti qualificazioni mondiali, e che, questa volta, è imperativo evitare. L'Italia è chiamata a risalire la china e, per farlo, deve lottare con determinazione ora, per non dover piangere le sue sconfitte più avanti.