"Donnarumma è uno dei migliori portieri al mondo, nessun dubbio, e ancora migliore come persona. Se è fuori dalla squadra? Questa però è la vita dei calciatori di alto livello, io sono responsabile al 100% di questa decisione difficile. Se fosse facile lo farebbe chiunque, queste decisioni hanno a che vedere il profilo del portiere che la mia squadra necessita". Parole di Luis Enrique, che intervistato da Sky Sport ha ammesso di essere stato lui ad aver scelto di non contare sul portiere italiano per la Supercoppa contro il Tottenham.
L'allenatore spagnolo ha poi aggiunto: "È evidente che tutti siamo responsabili per poter raggiungere ciò che abbiamo fatto nella scorsa stagione. I giocatori hanno dovuto fare diversi sacrifici, lo scorso anno nessuno credeva in noi, mentre quest’anno rappresenta una sfida molto grande per dimostrare che possiamo ancora vincere".
Per quanto riguarda invece la sfida contro gli Spurs, il tecnico iberico ha voluto parlare dello stato in cui arrivano i suoi giocatori: "È difficile prepararsi a una partita del genere, perché abbiamo dato priorità al riposo. I giocatori sono arrivati molto bene dopo le vacanze, bisogna pensare adesso a gareggiare per un titolo“.
Le parole di Donnarumma
Non si è fatto attendere il commento del portiere azzurro, che su Instagram ha lasciato un messaggio rivolto ai supporter parigini, che inizia così: "Speciali tifosi del Paris. Dal primo giorno che sono arrivato, ho dato tutto me stesso, dentro e fuori dal campo, per guadagnarmi il posto e difendere con orgoglio la porta del Paris Saint-Germain".
Il messaggio continua così: "Purtroppo, qualcuno ha deciso che non potrò più far parte di questo gruppo e contribuire ai successi della squadra. É una decisione che mi lascia deluso e amareggiato.
Spero di avere ancora l'opportunità di guardare negli occhi i tifosi del Parc des Princes e salutarvi come meritate. Se ciò non dovesse accadere, voglio che sappiate che il vostro sostegno e il vostro affetto hanno significato il mondo per me e non li dimenticherò mai. Porterò sempre nel cuore il ricordo delle emozioni vissute, delle notti magiche e di voi, che mi avete fatto sentire a casa. Ai miei compagni - la mia seconda famiglia - grazie per ogni battaglia, ogni sorriso e ogni momento condiviso. Sarete sempre miei fratelli. Giocare per questo club e vivere questa città è stato per me un onore immenso. Grazie, Parigi".