Il Real, leader della Liga, si è ripreso da quella sconfitta ed è reduce da una striscia di cinque vittorie in cinque partite prima di difendere la Supercoppa a Gedda, in Arabia Saudita, ma l'allenatore Carlo Ancelotti è cauto.
"Dobbiamo pensare a quello che è successo nella prima partita, perché ci hanno battuto (in Liga)", ha detto Ancelotti ai giornalisti sabato, in vista della seconda finale di coppa del Real in un mese, dopo aver vinto la Coppa Intercontinentale a dicembre.
"Abbiamo fatto una valutazione abbastanza chiara, quindi dovremo ripetere le cose buone che abbiamo fatto ed evitare gli errori. Un Clàsico è sempre un Clàsico, ma una finale mette un po' più di pressione".
Ancelotti ha a disposizione tutti i giocatori che hanno viaggiato per la finale, compreso il centrocampista inglese Jude Bellingham, che ha avuto qualche problema muscolare durante la semifinale in cui ha segnato il primo gol nella vittoria per 3-0 contro il Mallorca.
"Sta bene, ha recuperato ", ha spiegato l'italiano a proposito dell'ex Borussia Dortmund, il quale è il terzo marcatore del Real e il primo per numero di assist nell'attuale campagna di Liga.
L'allenatore dei Blancos ha detto che la Supercoppa è un titolo importante e che statisticamente il Real ha avuto una buona stagione ogni volta che l'ha vinta.
"Quando non l'abbiamo vinta, non è andata bene. È una competizione che ti dà molta più motivazione", ha proseguito Ancelotti, i cui ultimi due trofei di Champions League con il Real sono coincisi con le vittorie in Supercoppa.
"Il Barcellona è un rivale storico e le partite sono sempre molto competitive. È difficile per noi e per loro. Il risultato della partita non si può prevedere".