Supercoppa: il Bologna a Riyadh vuole rialzarsi dopo un mese di alti e bassi

Riccardo Orsolini
Riccardo Orsolini ALESSANDRO SABATTINI / GETTY IMAGES EUROPE / GETTY IMAGES VIA AFP

Al lavoro sul campo dell'Al Nassr, serve l'impresa con l'Inter per sognare un nuovo titolo dopo quello della Coppa Italia. Emiliani che, nell'ultimo periodo, stanno facendo fatica con tanti impegni ravvicinati.

Il Bologna a Riyadh con un sogno: alzare un'altra Coppa al cielo dopo la notte dell'Olimpico dello scorso 14 maggio. Servirà una nuova impresa dopo quella con il Milan nell'ultima finale di Coppa Italia: battere l'Inter in semifinale venerdì sera.

La squadra di Vincenzo Italiano è volata martedì in Arabia, dove è al lavoro al centro sportivo dell'Al Nassr, il club in cui milita Cristiano Ronaldo, per giocarsi la Supercoppa grazie alla Coppa Italia vinta, che le ha garantito la qualificazione all'Europa League e a una competizione UEFA per il secondo anno consecutivo, dopo la Champions disputata nella scorsa stagione, quando uscì di scena al termine del girone eliminatorio.

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Quest'anno, invece, è in corsa per l'ottavo posto e la qualificazione diretta agli ottavi di Europa League, grazie a tre vittorie (con FCSB, Salisburgo e Celta Vigo) e un pareggio (con il Brann) nelle ultime quattro giornate.

In Europa i rossoblù volano, in campionato sono in frenata: due sconfitte casalinghe con Cremonese e Juventus inframezzate dal pareggio dell'Olimpico con la Lazio l'hanno vista assestarsi al sesto posto dopo essere stata in corsa anche per la vetta fino a tre settimane fa.

In Arabia senza Freuler e Casale, Skorupski è out

Ma quello arrivato in Arabia è pure un Bologna che deve fare i conti con il logorio dato dal giocare ogni tre giorni tra campionato e coppe e che da un mese e mezzo vive pure l'emergenza infortuni.

Sono out Freuler, operato alla spalla, e Casale, alle prese con una lesione muscolare: per entrambi il rientro è in programma a inizio 2026. Skorupski è in Arabia ma lavora a parte per recuperare da una lesione muscolare accusata con il Napoli.

La buona notizia è rappresentata dal rientro in gruppo di Vitik, che allenta un'emergenza difensiva data da un Lucumi che stringe i denti ma ha un'infiammazione al tendine di un ginocchio e che ha portato Italiano tra Roma e Vigo a schierare prima De Silvestri poi Lykogiannis come centrali adattati. Anche Ferguson è in calo per problemi a un ginocchio. 

Davanti, però c'è abbondanza, con Rowe e Cambiaghi rientrati dai rispettivi infortuni nelle ultime settimane, con l'inglese che ha trovato il primo gol in rossoblù contro il Parma in Coppa Italia e Bernardeschi in grande spolvero (doppietta a Vigo). Di punta, oltre a Castro e Dallinga, c'è un Immobile pronto a subentrare con 20-30 minuti nelle gambe. 

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