Supercoppa, Conte si prepara alla finale: “Bello arrivare qui ma ci si ricorda solo di chi vince"

Antonio Conte
Antonio ConteJose Breton / NurPhoto / NurPhoto via AFP

Il tecnico del Napoli sprona la squadra prima della sfida contro il Bologna a Riad: “Se domani il Bologna avesse più fame di noi sarebbe un nostro limite. Studiamo l’avversario, ma sappiamo che la chiave è scendere in campo più forti e determinati”.

"La vittoria e il raggiungimento della finale di Supercoppa ti porta energia, fiducia ed entusiasmo per il match decisivo. Il trofeo è una spinta molto importante, abbiamo recuperato energia e giochiamo sapendo che è bello arrivare in finale ma poi ci si ricorda solo di chi ha vinto". Lo ha detto il tecnico del Napoli Antonio Conte alla vigilia della finale di Supercoppa a Riad contro il Bologna.

"Se domani il Bologna avesse più fame di noi - ha sottolineato Conte - sarebbe una nostra colpa, un limite. Il Bologna può alzare la coppa ma dimostrandosi più forte di noi in campo. Quest'anno il Bologna ha giocato meglio di noi nella ripresa e in campionato ha vinto. Rispetto a quel match è stato importante per noi trovare nuove soluzioni tattiche, le abbiamo analizzate in maniera onesta e siamo ripartiti inanellando 5 vittorie, poi siamo caduti due volte e ora siamo ripartiti contro il Milan in semifinale. Se giochi ogni tre giorni non è semplice per stimoli continui ai giocatori che ora sono pronti".

"Studiamo il Bologna, Italiano come me vuole sempre migliorare"

"Stiamo preparando la finale anche studiando il Bologna, come abbiamo fatto con il Milan e come faremo con il prossimo avversario. Bisogna dare tante informazioni ai giocatori che al di là della loro qualità sentano indicazioni importanti in fase difensiva e offensiva. Per questo è inevitabile vedere la partita che hai già giocato con loro, cercando cose positive e cose da migliorare. Lo abbiamo fatto noi, sicuramente lo fa il Bologna".

Lo ha detto il tecnico del Napoli Antonio Conte alla vigilia della finale di Supercoppa a Riad contro il Bologna, sottolineando che Italiano "è un allenatore - ha detto - che ha voglia sempre di migliorare. Ha fatto gavetta come me, e dove è andato ha sempre fatto bene testimoniando la passione e determinazione di migliorare. Noi allenatori non possiamo fermarci ma essere spinti ogni giorno a cercare di migliorare le nostre conoscenze, lui si vede che ha passione e merita applausi".

L'allenatore sul Napoli ha ricordato che "veniamo dallo Scudetto straordinario vinto in maniera inaspettata - ha detto - e quest'anno ho iniziato dicendo che sarà l'annata più complessa, preparando con nove nuovi giocatori una stagione intensa, mentre lo scorso anno c'era solo il campionato".

"Sapevo che con tanti calciatori nuovi e tante aspettative sarebbe stata forse la mia più complessa stagione ma alla fine in campionato siamo dove dovremmo essere, siamo in finale al primo trofeo e c'è la possibilità di andare avanti in altre competizioni. Resta una stagione complessa, poi diventata ancora più difficile per i giocatori importanti out tra i 3 ai 6 mesi".