Altri

Juventus, Thiago Motta: "Siamo pronti, una gara da dentro o fuori dà anche più stimoli"

Thiago Motta in conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Milan
Thiago Motta in conferenza stampa alla vigilia di Juventus-MilanJose Breton / NurPhoto / NurPhoto via AFP
"La parte emotiva sarà importante e dovremo tenerla sotto controllo: i vari momenti della gara saranno da gestire nel modo giusto", così Thiago Motta prima di Juventus-Milan, semifinale di Supercoppa Italiana contro i rossoneri del nuovo mister Sergio Conceição.

"Non ho mai visto una squadra scendere in campo per perdere: è una competizione diversa, una gara da dentro o fuori dà anche più stimoli e daremo il massimo": così il tecnico della Juventus, Thiago Motta, alla vigilia della semifinale di Supercoppa Italiana contro il Milan.

"Sono partite belle da giocare, non immagino un giocatore che non abbia voglia di scendere in campo per mostrare il suo valore - aggiunge l'allenatore bianconero - e anche la parte emotiva sarà importante e dovremo tenerla sotto controllo: i vari momenti della gara saranno da gestire nel modo giusto". 

I precedenti tra Milan e Juventus
I precedenti tra Milan e JuventusFlashscore

"Noi di sicuro saremo pronti per affrontare il miglior Milan perché stiamo bene noi: sappiamo cosa dobbiamo fare e cosa non deve mancare per competere contro una grande squadra. E' importante quello che saremo noi".

Motta punta al primo titolo da allenatore: "Voglio vincere come allenatore, per questo ho scelto questa professione: però non è un'ossessione. Faccio tutto quello che posso e devo fare per migliorare la mia squadra: sono tranquillo e convinto della nostra forza e domani abbiamo una bellissima partita da affrontare volendo fare il nostro gioco".

Il dubbio Conceição e il chiarimento su Tomori

Francisco Conceição è pronto ad affrontare il padre Sergio: "Domani vedremo se giocherà o no: sta bene ed è motivato, sia che cominci dall'inizio o che entri a partita in corso, come sempre. Non cambierà niente per lui, sarà concentrato nel suo lavoro per affrontare una grande squadra, sa farlo molto bene. Ha la libertà in un contesto dove deve rispettare certe cose per far funzionare la squadra: è un gioco collettivo, esiste la libertà per esprimersi ma poi ci sono delle cose da rispettare giocando coi compagni".

Su Tomori, voluto dai bianconeri nelle ultime settimane: "Non lo conosco e non parlo dei giocatori altrui: io ho parlato del collettivo, ci sono tanti giocatori forti nel Milan, così come nella Juve. Se mi chiedi dei miei ti rispondo, degli altri non è da me: anche perché non vorrei che gli altri lo facessero, sono molto geloso".