Quinta finale in quattro anni per Vincenzo Italiano, che alla guida del Bologna ne ha vinta una di Coppa Italia mentre sulla panchina della Fiorentina le ha perse tutte. Ora avrà la possibilità di migliorare la percentuale contro il Napoli di Antonio Conte in finale di Supercoppa.
"Iniziare così andando sotto non è facile - ha detto il tecnico -, però siamo riusciti a restare dentro la gara. C'è stato un tempo a testa, nei rigori ci ha premiato anche un pizzico di fortuna. L'Inter è una squadra alla quale non è facile prendere la palla, siamo stati bravi a portarla alla lotteria dei rigori e alla fine siamo stati premiati".

"Nel secondo tempo abbiamo smesso di giocare"
Bologna meglio nel primo tempo che nel secondo, se si eccettua l'occasione di Fabbian sventata da Martinez: "Nel secondo tempo abbiamo smesso un po' di giocare, l'Inter ha alzato la pressione e ci ha tenuto nella nostra metà campo: è una squadra fatta di campioni e forte fisicamente. Complimenti a loro - ha spiegato Italiano -. Nel primo tempo invece abbiamo avuto quel furore per riconquistare tanti palloni, poi la partita si è capovolta ma di questo a va dato atto anche al loro: hanno alzato il baricentro e devi avere l'abilità per superare questa pressione. Normale concedere qualche occasione, però possiamo dire anche la nostra quando abbiamo la palla".
"Ciro lo abbiamo preso per questo"
Infine una battuta su Immobile, che col suo rigore decisivo ha regalato il passaggio in finale: "Ciro lo abbiamo preso per questo, ci ha ripagato della fiducia che abbiamo in lui: bravissimo lui, quello decisivo è capitato sui piedi di chi in questi anni ha dimostrato di essere un cecchino infallibile e ci ha portato in finale"

