Scandalo scommesse nel calcio turco: 46 arresti tra giocatori, dirigenti e arbitri

Mert Hakan Yandas durante un allenamento del Fenerbahce
Mert Hakan Yandas durante un allenamento del FenerbahceFenerbahce

I procuratori turchi hanno disposto la detenzione di 46 persone, tra cui calciatori di club di massima serie, presidenti di società, commentatori e altre figure del mondo del calcio, nell’ambito di un’indagine sempre più ampia sul fenomeno delle scommesse interne ai campionati professionistici turchi.

L’indagine in corso ha portato all’arresto di diversi calciatori, tra cui giocatori delle grandi di Istanbul, Fenerbahce e Galatasaray.

L’ultimo sviluppo risale a venerdì, quando la Procura ha lanciato un’ampia operazione sfociata nell’emissione di 46 mandati di arresto nei confronti di calciatori, allenatori e arbitri.

Tra gli indagati figura Mert Hakan Yandaş, centrocampista 31enne e capitano del Fenerbahce, accusato di aver scommesso sulle partite della propria squadra tramite intermediari, utilizzando piattaforme legali. Yandaş non ha ancora giocato un minuto in questa stagione, dopo essere stato un elemento chiave nelle stagioni precedenti sotto la guida di José Mourinho.

Tra gli altri 26 calciatori fermati c’è anche Metehan Baltaci del Galatasaray. Tra i dirigenti arrestati spiccano Metin Korkmaz, presidente dell’Adanademirspor, ed Emrah Celik, direttore sportivo dell’Antalyaspor.

Secondo quanto riportato nel documento ufficiale, le operazioni di arresto sono iniziate alle 7:15 del mattino, ora locale, con la maggior parte dei sospettati fermati nella provincia di Istanbul. Cinque persone si trovano all’estero e sono attualmente ricercate per essere portate davanti ai tribunali.