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Dopo il Brescia, fallisce anche la Spal: in Serie C l'Inter Under 23

Il presidente Joe Tacopina
Il presidente Joe TacopinaEMMANUELE MASTRODONATO / NurPhoto / NurPhoto via AFP
Dall'America, dove si trova il presidente Joe Tacopina, non sono giunte rassicurazioni o spiegazioni, e neanche soldi per iscrivere il club, cioè i tre milioni di euro oltre alla fideiussione per 700mila. Anche il settore giovanile e femminile sarebbero pronti allo smantellamento.

Lascia il campionato professionistico anche la Spal. I soldi necessari (circa tre milioni di euro più una fideiussione da 700mila euro) non sono arrivati dagli Stati Uniti e la trepidante attesa di ieri si è trasformata via via in sconforto, amarezza e delusione.

 Già fallita nel 2012, la Spal (società che ha una storia gloriosa, a disposizione uno stadio molto moderno e un vasto seguito in città) è stata protagonista di una cavalcata che l'ha portata anche a giocare tre campionati di serie A. Ora servirà una nuova proprietà senza soci o amministratori che abbiano ricoperto questo ruolo all'interno della società negli ultimi cinque anni. E 100mila euro per l'iscrizione.

La nota della società

Dopo un giorno di attesa, la proprietà del club ferrarese ha comunicato la triste notizia ai tifosi in una  nota:

"Ufficialmente il club non disputerà il prossimo campionato di Serie C 2025-2026. Si tratta di un epilogo doloroso maturato dopo numerosi tentativi di individuare soluzioni concrete che potessero garantire la continuità del progetto sportivo e societario. Purtroppo, le condizioni attuali non lo rendono possibile. Negli ultimi quattro anni, la proprietà ha compiuto significativi sforzi economici, investendo 50 milioni di euro in liquidità reale (12 milioni solo nell'ultima stagione) nel tentativo di rilanciare la Spal, con l'obiettivo di restituire alla città di Ferrara una squadra all'altezza della sua storia e della sua passione. Tuttavia, nonostante l'impegno totale e il coinvolgimento dei soci, i risultati sportivi ottenuti non hanno soddisfatto le aspettative né sono stati proporzionati al livello degli investimenti effettuati".