Reduce dal convincente 4-0 casalingo contro il Catanzaro, la Cremonese ha regalato un'esperienza indimenticabile ai suoi tifosi al Renzo Barbera.
In una partita decisiva per la corsa ai playoff, il Palermo ha infatti sprecato una delle ultime occasioni utili, commettendo un clamoroso suicidio calcistico e vedendosi rimontare nel giro di soli 20 minuti, cadendo tra le mura amiche dopo essere andato in vantaggio di due gol.
Il primo tempo tra le due squadre si è rivelato tutt'altro che spettacolare. Il giocatore più in forma è stato senza dubbio Azzi, sebbene fosse costantemente contrastato da un attento e reattivo Audero. La partita è stata equilibrata, con entrambe le formazioni molto concentrate, ma forse un po' troppo prudenti, considerando l'importanza della sfida.
Nella ripresa, però, entrambe le squadre hanno alzato notevolmente i ritmi, offrendo un secondo tempo di straordinario spettacolo. Un 2-3 in rimonta per gli ospiti, che dopo le reti di Gomes e Brunori (su rigore), hanno ribaltato completamente l’incontro grazie ai gol di Azzi, Valoti e Collocolo. Quest’ultimo ha siglato la rete della vittoria al 95', con una splendida girata che ha scatenato l’entusiasmo della panchina ospite, regalando così un successo quasi insperato negli ultimi istanti del match.
Proteste vivaci al Barbera
Un risultato, quello ottenuto questa sera dal Palermo, mal digerito dai 24.000 spettatori del Barbera, che hanno espressamente contestato la squadra con fischi e critiche.
Al centro della polemica, però, è finito principalmente l'allenatore Alessio Dionisi, con i tifosi rosanero che hanno intonato il coro "Dionisi vattene via", dopo aver già manifestato il loro disappunto al triplo cambio effettuato al minuto 80, che ha incluso l'uscita di Claudio Gomes.