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Serie B, si parte: oggi al via la stagione 25/26, pretendenti al titolo e possibili sorprese

Pippo Inzaghi
Pippo InzaghiGABRIELE MARICCHIOLO / NurPhoto / NurPhoto via AFP
Pescara-Cesena inaugura il nuovo campionato cadetto: tra i protagonisti attesi ci sono il Palermo di Inzaghi, l'Empoli di Pagliuca, tecnici debuttanti e un Papu Gomez che scalpita.

Con l'anticipo tra Pescara e Cesena inizia la nuova stagione di Serie B, che riparte a due mesi esatti di distanza da quel 22 giugno in cui la Sampdoria centrò una clamorosa salvezza ai playout ai danni della Salernitana.

Squadre rinnovate, cambi di panchina (solo sei squadre hanno confermato il loro allenatore) e parecchie novità di mercato hanno interessato la finestra estiva, con gli ultimi colpi attesi per gli ultimi giorni di agosto.

La prima giornata
La prima giornataFlashscore

Intanto oggi si parte con la sfida tutta adriatica tra i neopromossi abruzzesi, che si sono subito separati da Silvio Baldini dopo il salto di categoria, e i romagnoli che invece hanno continuato a puntare su mister Michele Mignani.

Le pretendenti al salto di categoria

Difficile prevedere promozioni, retrocessioni e sorprese, visto che la Serie B da sempre si rivela imprevedibile e capace di annullare i valori sulla carta.

SERIE B, SI PARTE CON PESCARA-CESENA: LE PROBABILI FORMAZIONI

Di certo alcune squadre partono dichiaratamente per vincere, e lo si evince dai movimenti estivi: il Palermo, dopo le deludenti stagioni con Eugenio Corini e Alessio Dionisi, ha deciso di riprovarci affidandosi ad uno specialista di promozioni come Pippo Inzaghi (reduce dal trionfo col Pisa), allestendo una rosa di grande valore. 

All'ossatura dello scorso anno si sono aggiunti profili provenienti dalla Serie A (Mattia Bani, Tommaso Augello, Emmanuel Gyasi) e top player della cadetteria (Antonio Palumbo e Jesse Joronen), e probabilmente arriverà ancora qualche rinforzo.

Non hanno intenzione di rimanere in B le retrocesse Venezia e Monza: i lagunari si sono affidati ad un altro coach esperto di campionati vinti, Giovanni Stroppa, che potrà contare sui gol di un attaccante in ascesa come Andrea Adorante ma dovrà gestire una rosa molto rivoluzionata; i brianzoli invece hanno scelto Paolo Bianco e stanno cercando di mantenere alcuni pezzi pregiati della rosa dello scorso anno, nonostante gli avvicendamenti societari.

Sarà difficile ripetere l'exploit dello scorso anno per lo Spezia, che ha prolungato con Luca D'Angelo: sfumata la promozione sul più bello, i liguri hanno perso uomini chiave come Francesco Pio Esposito ma ci riproveranno. 

Altre curiosità 

Il nuovo Empoli di Guido Pagliuca è sicuramente tra le realtà più interessanti: gli azzurri hanno scelto di affidarsi al tecnico toscano protagonista del miracolo Juve Stabia e pur avendo perso tanti uomini importanti hanno le carte in regola per disputare un campionato di grande livello.

Sogna anche il Bari, tra le più attive sul mercato e non solo per aver accolto il figliol prodigo Gaetano Castrovilli e tre giocatori provenienti dal defunto Brescia (Lorenzo Dickmann, Matthias Verreth e Gabriele Moncini): tutto dipenderà se funzionerà il sodalizio con il neo tecnico Fabio Caserta.

Nel Padova neopromosso sarà inevitabile attendere Papu Gomez: l'ex campione del mondo con l'Argentina, terminata la squalifica per doping, ad ottobre tornerà in campo con i veneti.

I cinque debuttanti

Tralasciando i tantissimi giovani pronti ad esplodere, molti dei quali arrivati in prestito da club di massima serie, sarà una prima volta in assoluto in B per quattro tecnici esordienti e che meritano attenzione.

Raffaele Biancolino dell'Avellino, Massimo Donati della Sampdoria, Andrea Chiappella della Virtus Entella, Ignazio Abate della Juve Stabia e Matteo Andreoletti del Padova (questi ultimi tre sono under 40) sono tutti alle prese con il debutto in panchina in cadetteria e sperano di rimanerci più a lungo possibile.

Dove vedere la Serie B

Il campionato cadetto è visibile in diretta su DAZN, che trasmette tutti gli incontri compresi playoff e playout. I turni sono spalmati solitamente in quattro giorni, con un anticipo del venerdì e un posticipo del lunedì, e la maggior parte dei match programmati per sabato pomeriggio.