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Esclusiva, Bardi: “Mihajlovic tecnico umanamente unico, Donnarumma miglior portiere del mondo”

Francesco Bardi
Francesco BardiLuca Rossini/NurPhoto/AFP
L’estremo difensore della Reggiana, che ha recentemente ottenuto un’importante salvezza al fotofinish in Serie B, è il recordman di presenze nell’Under 21 italiana insieme ad Andrea Pirlo. E ora che è iniziata l’avventura degli azzurrini in Slovacchia, è pronto a seguire il torneo della squadra di Nunziata

Francesco Bardi ha solo 33 anni ma porta con sé un bagaglio di esperienze e sensazioni da veterano assoluto. Da 16 anni nel professionismo, è oggi portiere titolare di una Reggiana che viene da una stagione conclusasi nel migliore dei modi per i suoi tifosi. Ex capitano della nazionale Under 21, in esclusiva a Flashscore ricorda la finale del 2013 contro la Spagna, che l’Italia affronterà il 17 giugno. Senza dimenticare, però, un periodo bolognese che lo ha segnato tantissimo.

Un'altra salvezza in Serie B arrivata nelle ultime giornate. Come l'hai vissuta?

Abbiamo raggiunto due salvezze storiche. La Reggiana è un qualcosa di importante, di vitale. E qui a Reggio mi hanno fatto sentire subito a casa. E salvarsi on è stato per niente facile, ma il contesto finale ha esaltato il tutto. La salvezza di quest'anno non la dimenticherò mai per come è arrivata. Abbiamo vinto le ultime quattro partite, con il trionfo di Castellammare sulla Juve Stabia (alla penultima giornata) che è stata un'emozione enorme. 

A Castellammare, poi, è nato un certo Gigio Donnarumma...

È il miglior portiere del mondo in questo momento. Ed è qualcosa che va al di là del fatto che abbia vinto la Champions con il Psg. Negli ultimi anni è migliorato tantissimo, ma già quando l'ho incrociato qualche volta da avversario avevo capito che valore avesse.

In Campania hai una buona tradizione. Alla tua seconda stagione in A col Chievo hai parato un gol a Higuain nella vittoria contro il Napoli del settembre 2014...

È vero, è un posto favorevole. Quella contro il Napoli è una delle più belle partite fatte in carriera, anche perché abbiamo vinto contro una squadra top. Mi carica sempre giocare in scenari importanti.

Le presenze in Serie B di Bardi
Le presenze in Serie B di BardiFlashscore

Torniamo a Donnarumma, vincitore della Champions League con il Psg. Sembra ormai che sia l'unico top player italiano di oggi. Merito anche della tradizione italiana?

La scuola italiana dei portieri è la migliore al mondo perché si pongono delle basi a livello culturale. È una scuola precisa, molto tecnica, che ti forma a vita. 

Nella tua carriera hai fatto tanti anni al Frosinone, ma hai vissuto due anni da secondo portiere al Bologna, dove hai avuto come allenatore Sinisa Mihajlovic.

Già ai tempi delle giovanili all'Inter avevo fatto la sua conoscenza e avevo sviluppato un rapporto eccezionale con lui. È un allenatore umanamente unico, e porterò sempre nel cuore gli anni che ho vissuto con lui. E ti dico che purtroppo non ho neanche avuto la possibilità di farmi impallinare da lui su punizione in qualche allenamento, visto che quando ero al Bologna lui già non stava tanto bene. Ma ho condiviso con lui momenti personali stupendi.

In rossoblu te la sei dovuta vedere anche con un certo Riccardo Orsolini...

Onestamente, ero sicuro che sarebbe arrivato dov'è adesso. Ho condiviso con lui due anni e avevo visto i colpi che aveva. Ora ha davvero la possibilità di fare il salto di qualità diventando un giocatore di livello internazionale. E lui si che mi ha tirato qualche sberla su punizione (ride). Ha delle grandi capacità balistiche e ultimamente è migliorato ancora di più, aumentando anche la sua forza fisica. 

Ora l'Under 21 torna a giocare un Europeo. E il 17 giugno prossimo sfiderà la Spagna, che tu stesso hai affrontato in quella finale del 2013. 

Noi eravamo una squadra forte, che in quel momento ottenne un risultato storico dopo vari anni di magra. Ma abbiamo trovato di fronte in finale una Spagna unica, fortissima. Con Mattia Destro, che gioca con me alla Reggiana ed era in quella spedizione ricordiamo ancora quel torneo.

In quella triste sconfitta per 4-2 Thiago Alcantara realizzò una tripletta. Te lo sogni ancora la notte?

(Ride). Si parla di un calciatore di altissimo livello, e avevano un tipo di gioco strepitoso. Erano tanti i fenomeni in quella squadra, poi per me il risultato è stato anche un po' bugiardo, per in alcune occasioni potevano riavvicinarsi. Ma è stata comunque una bellissima esperienza.

Il portiere spagnolo di quella sera era David De Gea. Ti aspettavi che sarebbe tornato a livelli eccelsi nonostante un lungo stop?

Assolutamente sì. Parliamo di un portiere che ha fatto la storia di un club come il Manchester United. Ha una qualità assoluta, e quando hai qualità poi alla fine questa viene sempre fuori.

 

Bardi in azione con la Reggiana
Bardi in azione con la ReggianaReggiana Calcio

Sei il recordman di presente con l'Under 21 insieme ad Andrea Pirlo. E hai nel tuo bagaglio anche un altro Europeo, in quel caso da capitano. Nel 2015, però, non andrò così bene.

Iniziammo male perdendo contro la Svezia, nonostante il gol iniziale di Berardi. Poi abbiamo pareggiato con il Portogallo e battuto l'Inghilterra, ma fummo eliminati per lo scontro diretto negativo con gli svedesi. Ma anche lì l'Italia era forte. Oltre a Berardi c'erano Romagnoli, Rugani e Zappacosta. Fu un peccato.

Di fronte, nella vittoria per 3-1 sull'Inghilterra, c'era un certo Harry Kane, che quel giorno rimase a secco.

È vero, ma l'avevo già scorto nell'edizione precedente, dove però non aveva giocato nella nostra vittoria per 1-0. 

L'Under 21 di oggi, che ha iniziato con una vittoria, tornerà a giocare contro la Spagna nell'ultima del girone. 

Ho avuto il piacere di guardare varie partite, e il portiere Desplanches mi piace. È un portiere moderno che farà molto bene. E sono convinto che gli azzurri potranno andare avanti attraverso lo spirito italiano che ci contraddistingue sempre. Credo che l'Italia farà un bel percorso.