Dusan Vlahovic è stato accolto dai fischi dei tifosi della Juventus all'Allianz Stadium durante il test in famiglia tra la prima squadra e la Next Gen.
Già all'annuncio delle formazioni c'è stato qualche mugugno, poi la netta presa di posizione dopo un gol divorato dal serbo: l'attaccante ha calciato alto solo davanti al portiere, dagli spalti si sono sentiti tanti fischi per lui.
Poco dopo però il serbo si è rifatto, siglando il 2-0: nessuna esultanza e sguardo basso rivolto verso il terreno di gioco, mentre il pubblico replicava tiepidamente.
Il futuro del numero 9 in bianconero rimane sempre in bilico, con il suo contratto che resta in scadenza a giugno 2026.
Fischio anticipato
La gara in famiglia, quella che ai tempi veniva disputata a Villar Perosa, è durata poco più di 45 minuti. Ovvero fino a quando la "tradizionale" invasione di campo ha reso impossibile la prosecuzione della penultima amichevole pre campionato dei ragazzi di Igor Tudor.
Il match si è concluso 2-0 in virtù delle reti di Douglas Luiz (la prima in assoluto in bianconero) di testa su assist di Filip Kostic e poi appunto da Vlahovic, ben imbeccato in profondità.
Da segnalare l'infortunio muscolare occorso a Fabio Miretti, costretto al cambio. Pochissimo spazio per Khephren Thuram, Kenan Yildiz e Jonathan David, entrati all'intervallo e dunque in campo per una manciata di minuti.
Tudor dispiaciuto per i fischi a Vlahovic
"Dispiace per i fischi a Vlahovic, è un ragazzo che si allena sempre al massimo": così il tecnico della Juventus, Igor Tudor, ha commentato i segnali di frattura tra la tifoseria e il bomber serbo con i fischi ricevuti dall'attaccante dagli stessi tifosi bianconeri.
"Ogni aspetto tecnico passa in secondo piano, oggi l'importante è la festa della famiglia bianconera - ha continuato l'allenatore dopo il test contro la Next Gen terminato 2-0 per la prima squadra e chiuso al 52' per la tradizionale invasione di campo -. Volevo giocare almeno 20 minuti del secondo tempo, ma è stata una bella giornata".
Quanto ai prossimi impegni, "abbiamo soltanto l'amichevole contro l'Atalanta, ormai manca poco - ha concluso Tudor parlando della marcia di avvicinamento all'esordio in campionato fissato per domenica 24 - e continuiamo a lavorare sul serio: la proprietà e John Elkann vogliono il bene della Juve e che si fanno le cose nel miglior modo possibile, noi dobbiamo sempre dare il 100% perché è anche un valore della vita".
Elkann: "L'obiettivo della Juve è vincere"
John Elkann, numero uno di Exor, con un sorriso fissa l'asticella della stagione dei bianconeri. "L'obiettivo della Juventus è quello di vincere", ha detto ai microfoni di Dazn.
"È un momento fantastico ritrovarsi in famiglia tutti insieme, anche con le Women, e ogni anno c'è questa tradizione di vedere i campioni che giocano contro il futuro".
"La giornata di oggi rappresenta proprio questo, con tanto amore, passione e fede: la Juve è gioventù, partire dalla tradizione per vedere i giovani che crescono è un qualcosa di straordinario e siamo orgogliosi di tutto questo".
Locatelli cita Vialli
"L'unico obiettivo è tornare a vincere, forza Juve": è il messaggio mandato dal capitano dei bianconeri, Manuel Locatelli, dal campo dell'Allianz Stadium.
"È un'emozione incredibile essere il capitano della mia squadra del cuore, è una responsabilità grande ma sono fiero di averla - aggiunge il centrocampista pochi istanti prima della sfida in famiglia contro la Next Gen - ma preferisco non parlare di me, cito una leggenda del club come Vialli: come diceva lui, 'Con il lavoro di squadra si vince'. Ed è ciò che dobbiamo essere noi".
Dopo Locatelli, prende la parola Igor Tudor: "Essere qui con questo caldo è una grande dimostrazione d'amore - dice il tecnico ai tifosi presenti allo Stadium - e posso promettere che i ragazzi daranno sempre tutto: stateci vicini, insieme possiamo fare grandi cose".