Fiorentina e Napoli sono le rappresentative sportive più forti al di là del circolo formato dalla Juventus, dalle milanesi e dal duo della Capitale. E, fino a due anni e mezzo fa, entrambe vantavano solamente due Scudetti nelle loro bacheche. Prima del recente exploit dei partenopei.
Nel prossimo scontro del Franchi si affronteranno due squadre, tra l'altro, che rappresentano una città intera, visto che sia sull'Arno sia all'ombra del Vesuvio non esistono altre società in Serie A, come accade in altre città importanti d'Italia. L'undici viola e quello azzurro rivaleggeranno per la 176esima in totale, la 151esima in campionato. La truppa di Antonio Conte vanta sei punti su sei contro i due di quella di Stefano Pioli, che però in casa vorrà farsi valere, facendo leva soprattutto su un calciatore.

Kean per il primo acuto
Reduce da due partite importanti con la nazionale italiana, con la quale ha segnato tre volte in due incontri, Moise Kean vuole ribadire anche in viola la sua condizione attuale di bomber. Ancora a secco in campionato, il classe 2000 cerca la prima rete contro il Napoli, contro il quale non è mai riuscito ad andare a segno. L'anno scorso Juan Jesus, schierato per via dell'assenza di Alessandro Buongiorno, riuscì a tenerlo a bada insieme ad Amir Rrahmani, con i partenopei che trionfarono convincendo.
Questo weekend, però, con ogni probabilità nessuno dei due centrali sarà della partita, visto l'infortunio del kosovaro e la probabile presenza proprio di Buongiorno nella difesa azzurra vicino al debuttante Sam Beukema. Una circostanza che potrebbe favorire il centravanti ex Juventus, apparso in grande spolvero recentemente, che potrebbe sfruttare gli scarsi automatismi tra due centrali che in partite ufficiali non hanno mai giocato insieme finora.

Lucca per il riscatto
Dall'altro lato, è Lorenzo Lucca il centravanti incaricato non solo di andare a rete ma di sbloccarsi a sua volta. Le prime due uscite lo hanno visto fare scena muta, con pochi movimenti propedeutici al gioco azzurro e un'intesa piuttosto scarsa con Kevin De Bruyne, il suo primo socio. Rasmus Hojlund è arrivato da poco, e ha all'attivo appena due allenamenti con gli azzurri, il che significa che l'ex Udinese partirà titolare in punta.
Salvato dai centrocampisti goleador McTominay, De Bruyne e Anguissa negli scontri con Sassuolo e Cagliari, Conte sa di avere bisogno dell'apporto del terminale offensivo che tanto ha desiderato. Pagato 35 milioni, una cifra per molti eccessiva, il centrattacco di 201 cm dovrà sfruttare l'occasione degli uno contro uno che gli offrirà la partita, quando dovrà vedersela con Pongracic. A differenza di Kean, deve ancora farne di strada, e sa che il danese alle sue spalle scalpita.

Calendario opposto
L'altra sostanziale differenza sarà il modo in cui le due rivali approcceranno la gara. La Fiorentina, dal canto suo, non avrà impegni settimanali, dato che la Conference League inizia il 2 ottobre. Il Napoli, invece, è atteso giovedì prossimo all'Etihad Stadium per sfidare al debutto in Champions League il Manchester City di quell'Erling Haaland reduce da una cinquina con la sua Norvegia.
Con la spina dell'Europa ben conficcata nel fianco, Conte sarà chiamato a una gestione saggia delle risorse a disposizione. Senza dimenticare, però, che il campionato resta l'obiettivo principale essendo depositari dello scudo sul petto. Un'altra stagione fallimentare come quella 2023/24, quando tutto iniziò a scricchiolare proprio alla terza giornata, non è per niente concepibile.