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Valzer allenatori: Conte a colloquio con ADL, Gasperini e Dea fumata nera mentre Tare sceglie...

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Tecnico e presidente campioni d'Italia
Tecnico e presidente campioni d'ItaliaGIUSEPPE MAFFIA / NurPhoto / NurPhoto via AFP
Sono tante le panchine 'vuote' in Serie A. C'è grande attesa non solo di sapere quali saranno le scelte degli attuali tecnici di Napoli e Atalanta, ma anche di capire come il nuovo ds rossonero affronterà la successione di Sergio Conceiçao: in cima alla sua lita c'è Fàbregas sul quale, però, c'è anche la Roma.

Gli ultimi 90 minuti di campionato hanno emesso i loro verdetti, ma i club di serie A non possono permettersi pause, perchè per gran parte di loro è il momento di aprire la caccia all'allenatore. Sempre che non sia già troppo tardi. Poche volte, infatti, è capitato che tante squadre debbano o vogliano cambiare guida tecnica. 

Al centro dell'attenzione sono il possibile divorzio tra Antonio Conte dal Napoli trionfante e la scelta della Juve per il dopo Tudor, ma ci sono poi la Roma per la successione a Claudio Ranieri, il Milan uscito dalla stagione con le ossa rotte, la Lazio e il Torino deluse dai risultati.

La classifica finale di Serie A
La classifica finale di Serie AFlashscore

Per quanto riguarda il club campione d'Italia, è durato tre ore l'incontro a Roma tra il presidente Aurelio De Laurentiis e il tecnico pugliese. Sul tavolo, appunto, il futuro dell'allenatore dopo la vittoria dello Scudetto. Il summit, in scena nell'abitazione del n.1 partenopeo, ha visto anche la partecipazione dell'amministratore delegato Andrea Chiavelli e del direttore sportivo Giovanni Manna.

Nel corso dell'incontro si è valutato il futuro dell'allenatore azzurro che da più parti è dato partente. Un incontro che potrebbe essere stato interlocutorio.

Le scelte di Tare

I rossoneri avevano anche da mesi sul tavolo la questione del nuovo ds, risolta solo oggi con l'annuncio della nomina di Igli Tare, l'ex braccio destro di Claudio Lotito alla Lazio che a Milanello riporterà a Giorgio Furlani: "La scelta giusta da cui ripartire - afferma l'ad -, è la figura ideale per contribuire al rilancio, attraverso lo sviluppo di un progetto ambizioso".

La prima mossa sarà quella del tecnico, dopo le delusioni Fonseca e Conceicao. Tanti i nomi accostati ai rossoneri, da Conte ad Allegri ma il primo sembra destinato a tornare alla Juve, l'altro a sostituirlo al Napoli. Ecco allora che spuntano i nomi dell'ex ct Mancini e di Thiago Motta, reduce dal flop in bianconero e desideroso di rilanciarsi. Gli altri nella lista dei desideri erano Vincenzo Italiano, che resterà però a Bologna, e Cesc Fabregas.

Valzer allenatori

Il Como vuole blindare lo spagnolo, e ne ha i mezzi, per allontanare anche le sirene giallorosse. A Trigoria piacerebbe molto accogliere il tecnico rivelazione della stagione, ma in caso contrario c'è anche lo stesso Roberto Mancini tra i papabili. Si attende da più parti anche la decisione di Gian Piero Gasperini. Se dovesse lasciare l'Atalanta, ma non sembra probabile, strano a dirsi sarebbero ancora Roma e Milan le più interessate.

Palladino è fresco di rinnovo e farà ancora crescere la Fiorentina che ha portato in Europa, mentre nei prossimi giorni sarà più chiara anche la situazione per le panchine del Toro e della Lazio, con Vanoli e Baroni molto in bilico. A chiudere i giochi, o a riaprirli in modo clamoroso, sarà la finale di Champions League di sabato prossimo, dopo la quale Simone Inzaghi farà conoscere il suo futuro. 

Italiano verso il rinnovo

L'amministratore delegato del Bologna Claudio Fenucci ha parlato a margine dell'inaugurazione in Salaborsa della mostra fotografica relativa alla conquista della Coppa Italia da parte dei rossoblù lo scorso 14 maggio. Il tema caldo è quello del prolungamento del contratto offerto al tecnico Vincenzo Italiano, in scadenza al 30 giugno 2026.

"La volontà, tanto nostra quanto del mister è di proseguire insieme. C'è un contratto in essere e ci sono tutti i presupposti per allungare il contratto, perché vogliamo costruire un rapporto più lungo e Italiano si è sempre detto entusiasta di questa avventura a Bologna. Ci sono cose da sistemare, ma speriamo di arrivare a dama in tempi ragionevoli".

Ci sono stati diversi incontri negli ultimi giorni, cresce l'ottimismo sulla fumata bianca: "La volontà è quella di fare bene, non dobbiamo spegnere l'entusiasmo dei tifosi e l'obiettivo è continuare così, con il bel gioco, la passione. Vogliamo costruire una squadra competitiva tenendo i migliori giocatori della rosa, ma sul mercato non si può mai sapere. In caso di cessioni, ogni risorsa sarà comunque reinvestita".

Fumata grigia

Ma torniamo a Bergamo. Gian Piero Gasperini ha già incontrato a Zingonia la famiglia Percassi, il co-proprietario Pagliuca e il direttore sportivo D'Amico. Sul tavolo, come riporta Sky Sport, la proposta di rinnovo fino al 2027 che il club bergamasco ha fatto all'attuale allenatore, e, in caso di accordo, l'eventuale pianificazione della prossima stagione.

"Dobbiamo confrontarci con la società, ho la sensazione che molti giocatori potrebbero salutare e non sono in grado di garantire gli stessi risultati. Mi dispiace per la prima volta dover abbassare l'asticella ma andrà fatto un confronto con la società", ha detto domenica l'allenatore al termine della partita persa in casa contro il Parma.

Una sconfitta indolore, che non ha pregiudicato la qualificazione in Champions e l'ottima stagione della squadra, che Gasperini allena dal 2016 con grandi risultati, tra cui la vittoria dell'Europa League. Alla fine dell'incontro, durato tre ore, il tecnico - che ha anche ha ventilato la possibilità di interrompere il rapporto - si è preso un po' di tempo per riflettere sul futuro. Le due parti hanno deciso, così, di rivedersi tra qualche giorno. Fumata grigia, insomma.

In linea di massima, il tecnico s'è riservato di valutare la proposta di rinnovo del contratto, in scadenza il 30 giugno 2026, per un'ulteriore stagione e entro 72 ore le parti si riaggiorneranno ed entro fine settimana la decisione sul rapporto sarà resa nota.

Durante l'incontro non s'è parlato di programmazione, questioni di natura tecnica o mercato dei giocatori in entrata e in uscita. Dopo aver ripercorso con serenità i nove anni insieme, ribadendo di essere sempre stato messo in condizioni di lavorare al meglio, Gasperini ha affermato di aver raggiunto l'apice, anche grazie alla conquista dell'Europa League la scorsa stagione e alla quinta qualificazione in Champions League nella storia della società, e di non ritenere di poter fare di più.