Igor Tudor ha parlato a DAZN dopo il 2-0 della sua Juve, frutto di tanta pazienza: "Una partita difficilissima come ci aspettavamo. Non aspettavamo un Parma così chiuso, una squadra organizzata bene. All'intervallo ho detto di continuare con pazienza e l'abbiamo fatto. Siamo stati bravi a non subire. Era importante cominciare bene, non è scontato cominciare così vedendo anche gli altri risultati".
Il croato elogia i sostituti: "Tutti i cambi benissimo. Queste prime partite non sono mai facili, c'è sempre l'incognita sulla condizione fisica. Il Parma era organizzato come ai vecchi tempi, col catenaccio. Poi hanno qualità davanti. Siamo stati bravi a concedere pochissimo. Bremer ha salvato un gol. Poi pian piano la qualità esce anche con i cambi e abbiamo guadagnato i tre punti".
Su Vlahovic: "È un giocatore della Juve e fa quello che deve. Ha fatto la preparazione, ha giocato, vediamo cosa succede nella settimana che manca".
E David invece: "Si muove alla grande dentro l'area. È un ragazzo concentrato. Di Vlahovic sono contento, si sta comportando bene e ha fatto un gol di qualità. Manca poco alla fine del mercato e non so cosa succederà. Io accetto tutto, le mie opinioni le comunico alla dirigenza, ma sono loro a decidere".
Cuesta: "Queste partite si decidono sui momenti"
Poi il giovane tecnico del Parma, Carlos Cuesta: "Partita molto difficile. Dovevamo provare a sftuttare i nostri momenti. Abbiamo avuto qualche situazione di pericolo in cui potevamo portare la partita a nostro vantaggio. Alla fine queste partite si decidono sui momenti. Dopo l'espulsione di Cambiaso c'era la possibilità di cambiare il momento, ma abbiamo preso gol. Mi porto dietro tanti spunti positivi, ma dobbiamo crescere. Abbiamo tanto da lavorare.
Poi prosegue: "Pellegrino? Mateo ha voglia di crescere costantemente. È un esempio per i suoi compagni. Sta crescendo e sta migliorando. Sta dando tantissimo alla squadra. Siamo in questo percorso di crescita e speriamo che ci dia ancora tanto".
Lo spagnolo poi è tornato sulla prova generale: "Apprezzo sicuramente lo spirito della squadra, l'unità, il coraggio. Sapevamo che a livello di gioco ci sarebbero state fasi difficili da sviluppare. Abbiamo avuto momenti in cui abbiamo potuto costruire in maniera più compatta, per attaccare la profondità. Ci piacerebbe aumentare la frequenza di questi eventi, per essere più pericolosi. Ma devi sapere anche contro chi giochi e la Juventus è una squadra fortissima. Per noi è un percorso di crescita, dobbiamo prendere gli spunti di oggi e fare meglio".