Ha parlato in conferenza stampa Igor Tudor dopo la vittoria della Juventus a Genoa. "La squadra mi piace - ha esordito il tecnico -. Ho detto ai ragazzi che ho una bellissima sensazione di una squadra che è sul pezzo. Chi è entrato, prima della gara, avevano una bella energia. Venire qua a Genova devi guadagnare tutto e non concedere nulla. Due clean sheet, bene".
Una menzione anche per Dusan Vlahovic: "Io dico quello che ho già detto: in questo mese e mezzo di preparazione è sempre stato sul pezzo, ha lavorato da esempio. Comolli ha detto che rimane e io sono contento. È un giocatore forte e speriamo tenga questa media che non è da poco".

Gli chiedono di una Juve umile che ha vinto più col carattere che con il bel gioco, ma Tudor non ci sta, giustamente: "Cosa è bello e cosa non è bello ne possiamo parlare per un'ora. Cosa vuol dire quando una squadra è bella? La squadra deve essere sempre lo specchio di un allenatore guardando tutto ciò dove un tecnico può influire nelle due fasi. Poi c'è la mentalità della squadra che deve essere concentrata e umile. Queste cose sono sempre state caratteristica di questo club e non si devono mai mettere in forse".
Le ultime parole sono per Kalulu: "È un terzino destro a quattro. Allora può giocare braccetto a tre e quinto. Finora ha giocato da braccetto, lui ha caratteristiche particolari e questo ruolo lo può interpretare. Mi è piaciuto Joao Mario a sinistra".
Vlahovic: "Contento di aiutare la squadra, dobbiamo tornare ad alzare un trofeo"
Il grande protagonista, inatteso fino a qualche settimana fa, è Dusan Vlahovic. Il suo gol ha dato la vittoria alla Juventus, e viene dopo quello segnato al Parma nella prima giornata: "Ho pensato solo a come entrare, a fare bene e a fare gol, per andare a questa pausa per le Nazionali con una vittoria. Una grande vittoria su un campo difficile, contro una squadra sempre tosta da affrontare, però noi siamo stati bravi, voglio fare i complimenti ai miei compagni e al mister".
Sulla sua situazione contrattuale non si sbilancia: "È normale che si parli, da parte mia è pensare al campo, allenarmi al massimo e quando ci sono queste situazioni provare a risolvere le partite. Sono molto contento che ho potuto aiutare la mia squadra oggi e spero di continuare così anche nel futuro. Siamo solo all'inizio, la stagione è lunga, io spero solo di continuare così, di allenarmi bene e di mettermi a disposizione della squadra, dei compagni e del mister, poi vediamo. Speriamo di ottenere tutto quello che vogliamo".
La Juve deve tornare a vincere, dice l'attaccante serbo, alzare un trofeo: "Ne abbiamo già alzato uno, però giustamente non basta, da questo punto di vista ho parlato con chi dovevo parlare, nel senso che non sono soddisfatto, è già il quarto-quinto anno che sono qua, abbiamo alzato un trofeo, ma non è il livello della Juve, Speriamo di farlo, sarebbe una sensazione bellissima per tutti noi, però andiamo partita dopo partita e poi vediamo cosa succederà alla fine"