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Tudor: "La Juve è sul pezzo", Vlahovic: "Contento ma dobbiamo tornare ad alzare trofei"

Igor Tudor
Igor TudorPIERO CRUCIATTI / AFP
Il tecnico dei bianconeri e il match winner contro il Genoa hanno parlato al termine del match. Il bomber serbo: " Sono molto contento che ho potuto aiutare la mia squadra oggi e spero di continuare così anche nel futuro"

Ha parlato in conferenza stampa Igor Tudor dopo la vittoria della Juventus a Genoa. "La squadra mi piace - ha esordito il tecnico -. Ho detto ai ragazzi che ho una bellissima sensazione di una squadra che è sul pezzo. Chi è entrato, prima della gara, avevano una bella energia. Venire qua a Genova devi guadagnare tutto e non concedere nulla. Due clean sheet, bene".

Una menzione anche per Dusan Vlahovic: "Io dico quello che ho già detto: in questo mese e mezzo di preparazione è sempre stato sul pezzo, ha lavorato da esempio. Comolli ha detto che rimane e io sono contento. È un giocatore forte e speriamo tenga questa media che non è da poco".

Le statistiche del match
Le statistiche del matchOpta by Stats Perform

Gli chiedono di una Juve umile che ha vinto più col carattere che con il bel gioco, ma Tudor non ci sta, giustamente: "Cosa è bello e cosa non è bello ne possiamo parlare per un'ora. Cosa vuol dire quando una squadra è bella? La squadra deve essere sempre lo specchio di un allenatore guardando tutto ciò dove un tecnico può influire nelle due fasi. Poi c'è la mentalità della squadra che deve essere concentrata e umile. Queste cose sono sempre state caratteristica di questo club e non si devono mai mettere in forse".

Le ultime parole sono per Kalulu: "È un terzino destro a quattro. Allora può giocare braccetto a tre e quinto. Finora ha giocato da braccetto, lui ha caratteristiche particolari e questo ruolo lo può interpretare. Mi è piaciuto Joao Mario a sinistra".

Vlahovic: "Contento di aiutare la squadra, dobbiamo tornare ad alzare un trofeo"

Il grande protagonista, inatteso fino a qualche settimana fa, è Dusan Vlahovic. Il suo gol ha dato la vittoria alla Juventus, e viene dopo quello segnato al Parma nella prima giornata: "Ho pensato solo a come entrare, a fare bene e a fare gol, per andare a questa pausa per le Nazionali con una vittoria. Una grande vittoria su un campo difficile, contro una squadra sempre tosta da affrontare, però noi siamo stati bravi, voglio fare i complimenti ai miei compagni e al mister".

Sulla sua situazione contrattuale non si sbilancia: "È normale che si parli, da parte mia è pensare al campo, allenarmi al massimo e quando ci sono queste situazioni provare a risolvere le partite. Sono molto contento che ho potuto aiutare la mia squadra oggi e spero di continuare così anche nel futuro. Siamo solo all'inizio, la stagione è lunga, io spero solo di continuare così, di allenarmi bene e di mettermi a disposizione della squadra, dei compagni e del mister, poi vediamo. Speriamo di ottenere tutto quello che vogliamo".

La Juve deve tornare a vincere, dice l'attaccante serbo, alzare un trofeo: "Ne abbiamo già alzato uno, però giustamente non basta, da questo punto di vista ho parlato con chi dovevo parlare, nel senso che non sono soddisfatto, è già il quarto-quinto anno che sono qua, abbiamo alzato un trofeo, ma non è il livello della Juve, Speriamo di farlo, sarebbe una sensazione bellissima per tutti noi, però andiamo partita dopo partita e poi vediamo cosa succederà alla fine"