Torino-Verona 1-1
"Da qui alla fine dobbiamo crescere. Sono severo con i miei ragazzi, ma nel secondo tempo dopo gli episodi del rigore sbagliato e dell'errore di Vanja hanno reagito. Ed è uno step di crescita: siamo in continua costruzione, mettiamo un mattoncino per volta. Domani penseremo già al Como". Sono queste le prime parole di Paolo Vanoli in conferenza stampa, dopo l'1-1 casalingo ottenuto dal suo Torino contro il Verona.
Inevitabile commentare l'errore di Milinkovic-Savic, protagonista negativo nello 0-1: "Fa parte della crescita e tante volte ci ha salvato, è la sua personalità e non mi preoccupa. E non mi preoccupa nemmeno il rigore di Adams: dobbiamo reagire, lo sappiamo fare e lo abbiamo fatto a Roma. Abbiamo una sconfitta nelle ultime 14, siamo una squadra che c'è. Abbiamo da migliorare, ma ci siamo".

Elmas ancora una volta decisivo, invece: "L'ho detto alla vigilia: non guardo al futuro, ma al presente. E adesso penso a ciò che abbiamo fatto oggi e poi penserò al Como. A gennaio abbiamo inserito qualità, ma questa è una squadra che tecnicamente non può fare un primo tempo come oggi. Abbiamo cercato e cercheremo fino alla fine...".
Zanetti: "Partita straordinaria nel primo tempo e ottima nel secondo"
Poi Paolo Zanetti, mister del Verona: "Era una partita di una difficoltà importante. In uno stadio pieno e in più non si è vista la nostra emergenza in mezzo al campo. Partita straordinaria nel primo tempo e ottima nel secondo. Torino squadra con grande qualità. Un ottimo punto. Ma ho la sensazione che potevamo fare di più in fase offensiva. Sono contento per Montipò che ci ha salvato il risultato".
Poi prosegue: "Partita completa da parte nostra oggi: umili e coraggiosi, vista anche la caratura e il momento dell’avversario. Dawidowicz e Duda stanno giocando in scadenza di contratto, ma questo fattore non li sta condizionando. In questi momenti c’è bisogno della forza del gruppo, che ha avuto una grande capacità. Siamo cresciuti e non è da tutti dopo momenti difficili. Abbiamo margine e vogliamo salvarci il prima possibile".
Empoli-Cagliari 0-0
"La volontà era quella di vincere la gara. C’è stata una partita non bella, in alcune circostanze dovevamo essere più bravi a sfruttarle. Chiaro che abbiamo mosso la classifica, prima c’erano ventiquattro punti a disposizione, ora dobbiamo ragionare sui ventuno. Siamo lì a giocarci ancora l’obiettivo salvezza".
Esordisce così Roberto D'Aversa, che ha commentato il pari casalingo senza reti contro il Cagliari, e i fischi dopo il finale: "Ho sempre elogiato l’ambiente Empoli, perché ci ha permesso di far crescere i giocatori negli errori. Per me questo è fondamentale, forse i postumi della semifinale di Coppa Italia ci ha lasciato qualche strascico. Noi dobbiamo solo lavorare per farci applaudire".

Ultimamente si fa molta fatica a trovare la via del gol: "Ci sono giocatori come Solbakken che possono determinare, Esposito ha anche perso lucidità. Si fanno valutazioni per migliorare, avrei anche dovuto inserirlo prima. Ci alleniamo sempre sul gol, non dobbiamo ragionare solo sul reparto offensivo ma certo, dobbiamo migliorare. Anche nelle palle inattive".
Nota positiva però la buona prova della retroguardia: "Avevamo perso un po’ questa caratteristica durante il campionato. L’aspetto positivo è questo, tutti i difensori hanno fatto un’ottima gara, così come Sambia. Dopo dodici mesi abbiamo rivisto Ebuehi in campo, la volontà era far risultato pieno anche per far rientrare il Cagliari nella lotta, ma il percorso è ancora lungo. Dobbiamo curare il dettaglio e nella cura dei dettagli c’è anche questo".
Nicola: "È stato importante non subire gol"
Poi Davide Nicola: "Sapevamo dove venivamo, all'andata avevamo fatto qualcosa in più, ma ci aveva visto pagare dazio. All'andata loro erano più brillanti, per noi era importante capire lo stile di gioco che utilizziamo. Questo costringe a perdere baricentro, se non hai qualità e velocità, rischi di subire delle contro ripartenze. Direi che è stato importante non subire gol, queste partite a volte non sono belle ma sono importanti per il percorso".
Un punto pesante ottenuto anche con il sostegno di un grande pubblico: "Oggi i tifosi hanno dimostrato il loro attaccamento e noi abbiamo dimostrato quanto ci tenessimo a uscire con dei punti. Sogni sempre di vincere, però bisogna anche rendersi conto di quanto sia difficile emotivamente giocare una partita del genere. Se non hai la forza di avere la partita in pugno, vai in difficoltà. Noi ci abbiamo messo di tutto, come ha fatto l'Empoli, e come dovremo fare nei vari scontri diretti".