Ai microfoni di DAZN Thiago Motta inizia subito da Bove: "Dispiace per il ragazzo, per i compagni ma soprattutto per la famiglia: mi metto nei panni della madre nel vedere il figlio così. Mi auguro che possa riprendersi il prima possibile. Tutta la mia vicinanza, immagini così sono terribili".
Poi si parla del pari a Lecce: "Nella ripresa l'emergenza si è fatta sentire, abbiamo giocato un buon primo tempo ma poi siamo calati e il Lecce è venuto fuori. Dobbiamo andare avanti migliorando sugli errori e preparando la prossima gara".
È costato carissimo l'errore di Cambiaso nel finale: "Sul goal di Rebic in quel momento ha fatto la scelta di involarsi, ma le reti si prendono per tanti piccoli errori. Chiaro che potevamo evitarlo, ma ora pensiamo alla prossima pensando che in gare così dobbiamo imparare certe cose pur pensando positivo".

Poi spiega: "Perché non Yildiz centravanti? Lo può fare, come avvenuto in un momento del match a Lille. Chiaro che quando troviamo squadre chiuse dobbiamo arrivare in area e con lui e Conceicao sulle fasce possiamo attaccare meglio, inoltre lui da lì può aprire spazi per Cambiaso ed entrare in una zona pericolosa rispetto ad occuparla già. Sa fare entrambi i ruoli, ma oggi lo vedo più partire dall'esterno".
Per questo ha giocato Weah: "Ho scelto lui perché dà profondità e aiuta tantissimo la squadra. Chiaro che nella ripresa gli sono arrivati pochi palloni e ha trovato difficoltà".
Giampaolo: "Bella soddisfazione. Sono stato due anni a casa"
L'1-1 fa felice l'allenatore del Lecce: "Sono contento, perché la squadra ha fatto una buona gara. Sono contento per i miei ragazzi. Questo pari ci dà grande fiducia".
Sull'autore del gol, l'ex Milan, Fiorentina e Verona: "Dove vedo meglio Rebic? Ha fatto due partite importanti. Io penso che possa giocare davanti da solo o in coppia con un altro giocatore. È un'arma in più: per me è un titolare ed è forte per il Lecce. Se dovessimo cambiare sistema, lo faremo giocare davanti. Questi discorsi, però, li faremo prossimamente, anche perché dovremmo trovare nuovi equilibri".

Il pari dà continuità alla vittoria di Venezia: "È una bella soddisfazione. Sono stato due anni a casa. La squadra ha reagito, giocando contro la Juve che fa del palleggio e dello spreco di energue avversarie la sua qualità migliore. Questo risultato ci tiene ancorati alle concorrenti salvezza. In questi dieci giorni abbiamo lavorato sul giocare al calcio, perché penso che si debba fare un passaggio in più. Bisogna avere un argomento in più, quando si va sotto in una partita. Anche se devo andarci piano, perché rischio di fare confusione..."