Il Torino stende la Cremonese grazie a Vlasic, la classifica dei granata adesso fa meno paura

L'esultanza di Vlasic
L'esultanza di VlasicDiego Puletto / GETTY IMAGES EUROPE / Getty Images via AFP

Tre punti d’oro per i granata grazie a un guizzo di Vlasic, che sblocca la partita in un primo tempo intenso e nervoso. La squadra di Nicola resta pericolosa fino alla fine, rendendo la vittoria del Torino una prova di carattere e attenzione.

Torino e Cremonese si affrontavano in una partita che valeva molto più di tre punti: per i granata, l’uscita dal tunnel di tre sconfitte consecutive; per la squadra di Nicola, la conferma di un avvio di stagione sorprendentemente positivo e la possibilità di continuare a sognare.

Guizzo del 10

Dal fischio d’inizio, la tensione e il ritmo hanno subito definito l’andamento della gara, e i protagonisti non si sono fatti attendere.

Il primo segnale è arrivato al 20’, quando Audero si è esibito in una parata decisiva, respingendo un diagonale mancino di Adams destinato all’angolo basso. È stato il primo campanello d’allarme per i grigiorossi, che hanno capito subito quanto il Toro non fosse lì solo per difendere con prudenza e ripartire. 

La partita, già intensa, ha preso una direzione chiara al 27’, quando Vlasic ha portato in vantaggio i granata. Dopo un controllo in area di Zapata e un tocco di Baschirotto a favorirlo, il centrocampista croato ha trovato la giusta posizione e ha trafitto Audero con un destro preciso nell’angolino.

Il gol ha sbloccato la contesa, ma non ha semplificato il compito dei padroni di casa. Il primo tempo, infatti, è rimasto nervoso e frammentato: la Cremonese, ben organizzata, non ha smesso di cercare spazi e occasioni. E le opportunità per gli ospiti non sono mancate. Paleari, però, è emerso come protagonista assoluto, mantenendo il vantaggio con una serie di interventi decisivi.

Al 29’ ha neutralizzato con un tuffo spettacolare una rovesciata di Bonazzoli, deviando in angolo una conclusione pericolosa. Solo un minuto dopo, è uscito con decisione su Vardy, dopo un errore in disimpegno di Lazaro, impedendo all’inglese di concretizzare da posizione favorevole.

Grazie a lui, il Torino ha mantenuto il vantaggio mentre la Cremonese continuava a premere, dimostrando che il match era tutt’altro che chiuso. Il primo tempo si è chiuso con la sensazione di equilibrio fragile: il Toro poteva sorridere per il gol, ma non poteva abbassare la guardia, perché ogni minimo errore avrebbe potuto ribaltare la partita. 

Resistenza granata

Il secondo tempo è iniziato sotto il segno dell'incertezza, proprio come era accaduto nei primi 45 minuti. La squadra di Baroni ha cercato subito di consolidare il vantaggio, ma la Cremonese, pur in svantaggio, ha dimostrato di essere viva, ben organizzata e pronta ad attaccare, rendendo difficili gli spazi per il Torino.

Gli attacchi degli ospiti, pur non concretizzati, hanno infatti continuato a mettere pressione sui granata, che sembravano un po' in difficoltà. Al 67’, il subentrato Sanabria, ex di turno, ha avuto una buona occasione con un colpo di testa che però non ha centrato lo specchio della porta.

Un’occasione che ha risvegliato il Toro, spingendo Baroni a chiamare Simeone al posto di Zapata. La mossa ha dato nuovo slancio alla squadra di casa, che al 69’ ha sfiorato il raddoppio con un potente destro di Adams, prontamente respinto da Audero.

Dall'altra parte, Nicola non ha perso tempo e ha cambiato ancora volto alla sua squadra, inserendo Vasquez e Moumbagna al posto di Vandeputte e Bonazzoli, nella speranza di scardinare la difesa granata, la più battuta del campionato, e riaprire la partita.

Le statistiche del match
Le statistiche del matchOpta by Statsperform

E subito dopo l’ingresso dei nuovi, è stato proprio Moumbagna a sfiorare il pareggio: su un cross perfetto di Vardy, l’attaccante camerunese è arrivato sul secondo palo, ma ha calciato alto da pochi passi.

Un’occasione che ha minato le certezze della Cremonese, spegnendo sul nascere ogni speranza di riaprire la partita e concedendo al Torino il respiro necessario per difendere il risultato. Nonostante ciò, il finale ha riservato un brivido: al 100', Simeone ha cercato di stoppare la palla su un cross di Zerbin, ma il contatto di mano che avrebbe potuto regalare un rigore alla Cremonese è stato annullato da un intervento di petto precedente, evitando una clamorosa beffa.

Una vittoria che ha un valore enorme, la prima dal 26 ottobre, e che consente ai granata di risalire la classifica, scavalcando ben cinque squadre e portandosi momentaneamente al dodicesimo posto. La Cremonese, invece, resta ferma al nono, dopo due successi consecutivi che avevano alimentato speranze più alte.

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