La Cremonese ferma l’Atalanta sull'1-1 allo “Zini” in una sfida vibrante. I padroni di casa, in campo con Vardy terminale offensivo, trovano il vantaggio con il tap-in dell’inglese al 78’, dopo il contropiede di Zerbin, ma Brescianini pareggia per la Dea all’84’.
Juric propone Samardzic e Sulemana per rinvigorire l’attacco, ma la squadra non trova il colpo del sorpasso. Il risultato conferma la solidità della Cremonese e prolunga il digiuno di vittorie per l’Atalanta, pericolosa ma poco cinica in attacco.
Dea sorpresa da una Cremo propositiva
Il primo tempo scorre via a buon ritmo, con due squadre che non si risparmiano e un equilibrio che non è sinonimo di noia. La Cremonese gioca con personalità, l’Atalanta costruisce con metodo: ne nasce una frazione viva, punteggiata da fiammate da una parte e dall’altra, anche se nessuna si trasforma nel vantaggio.
La Dea parte forte, spinta dalla qualità dei suoi esterni. Dopo appena due minuti De Ketelaere si accentra da destra e mette in mezzo un pallone insidioso che attraversa l’area senza trovare nessuno pronto alla deviazione. L’Atalanta spinge, soprattutto con Bellanova e Lookman, chiudendo la Cremonese nella propria metà campo. Ma i grigiorossi, dopo qualche minuto di assestamento, cominciano a risalire il campo con coraggio.
Zerbin rompe il ghiaccio al 7’ con un destro alto, preludio a una fase più equilibrata in cui la squadra di Nicola cresce minuto dopo minuto. Al 10’ Vandeputte si accentra e prova la botta da fuori: Carnesecchi è attento e blocca in due tempi. Dall’altra parte, l’Atalanta resta pericolosa, ma poco concreta. Al 18’ De Ketelaere, servito da Ederson, ha spazio in area ma esita al momento decisivo: l’occasione sfuma e con essa l’occasione migliore dei bergamaschi fino a quel momento.

Nel cuore del primo tempo, però, è la Cremonese a creare i brividi più veri. Tra il 27’ e il 31’ i grigiorossi sfiorano il vantaggio in tre occasioni: prima Barbieri costringe Carnesecchi al tuffo, poi Terracciano di testa sfiora il palo con un colpo sporco ma insidioso, infine Baschirotto, lasciato libero in area, spedisce alto da posizione favorevolissima.
La Dea replica subito. Al 35’ Krstovic chiama Silvestri al grande intervento in tuffo, poi al 46’ Lookman pennella per De Ketelaere, che di testa colpisce bene ma trova ancora il portiere grigiorosso pronto a bloccare il pallone. Nel mezzo, un piccolo spavento per Silvestri, costretto alle cure per un fastidio alla caviglia, ma deciso a restare in campo.
Vardy fa esplodere lo "Zini"
La ripresa si apre con un cambio obbligato per Nicola: fuori Sanabria, bloccato da un problema al polpaccio, dentro Sarmiento. L’ecuadoriano entra bene e dopo dieci minuti serve l’assist che potrebbe cambiare la partita. Vardy insacca, lo stadio esplode, ma la bandierina si alza: fuorigioco evidente, e il VAR conferma. Sospiro di sollievo per la Dea, che risponde con orgoglio.
Juric gioca la carta Samardzic e poco dopo quella di Scamacca. Le mosse funzionano: al 60’ il talento serbo si presenta con un sinistro potente che Silvestri devia in angolo, e al 65’ Lookman ci prova da posizione defilata ma trova la chiusura provvidenziale di Terracciano. L’Atalanta cresce, ma non sfonda.
Samardzic torna protagonista al 72’: sinistro di prima dal limite e un’altra parata strepitosa di Silvestri, che vola a togliere il pallone dall’angolo basso. Sul corner seguente, De Roon calcia di destro e sfiora il palo. È la fase di massimo sforzo dei bergamaschi, che però non trovano la zampata.
E quando sembrava che il destino sorridesse agli ospiti, ecco il colpo di scena: al 78’, Zerbin scatta in contropiede, calcia potente, Carnesecchi respinge, ma Vardy è pronto al tap-in vincente. Lo stadio esplode e la Cremonese esulta.
Ma la storia non finisce qui. Juric inserisce Brescianini e Sulemana per Pasalic e De Roon, aumentando ulteriormente la pressione. Al minuto 84, la Dea trova finalmente il pareggio: proprio il neoentrato Brescianini calibra un sinistro perfetto dal limite, che non lascia scampo a Silvestri, ristabilendo la parità.
Il finale è tutto nerazzurro: la Cremonese, stremata da corsa e pressing, cede campo ma si chiude con ordine, contenendo gli ultimi assalti atalantini con carattere. La partita, quindi, scorre verso il fischio finale sull'1-1: secondo pareggio di fila per i grigiorossi, mentre l’Atalanta raccoglie il quarto pari consecutivo, senza riuscire a trasformare, come accaduto nelle ultime uscite, le tante occasioni create in rete.
