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Simeone punisce il "suo" Napoli: il Torino ritrova fiducia e sbarra la strada agli azzurri di Conte

L'esultanza da ex di Giovanni Simeone
L'esultanza da ex di Giovanni SimeoneChris Ricco / Alamy / Profimedia

Al “Grande Torino” i granata tornano al successo dopo quasi un mese, grazie al gol dell’ex Simeone. Il Napoli prova a reagire, ma le assenze di McTominay e Højlund pesano: gli azzurri non trovano la scintilla per pareggiare e, nel finale, devono anche fare i conti con un gol annullato a Lang.

L'assenza di McTominay, fermato da un trauma contusivo alla caviglia sinistra, e quella di Højlund, bloccato da un fastidio muscolare alla coscia, sono pesate più di quanto si potesse immaginare.

Un Napoli orfano dei suoi punti di riferimento, incapace di sfondare, che si è arreso al cospetto di un Torino capace di ritrovare fiducia e determinazione proprio quando sembrava più lontano da una vittoria.

Il Torino, dopo settimane di difficoltà, regala al proprio pubblico un successo che ha il sapore della liberazione. Nonostante la reazione del Napoli, la partita si decide nel primo tempo, quando al 32' Giovanni Simeone, l'ex di turno, sfrutta un rimpallo favorevole per battere Milinkovic e siglare l’1-0. È il colpo che manda al tappeto gli azzurri, che, pur cercando di alzare il ritmo nella ripresa, non riescono mai a trovare la scintilla giusta per rimettere in piedi la partita.

Il palo ferma Vlasic, poi ci pensa il Cholito

Partono meglio i granata, sospinti da un Vlasic subito ispirato. Dopo appena tre minuti, il croato pennella un cross tagliente dalla destra: Juan Jesus, il veterano della difesa azzurra, legge bene la traiettoria e libera, ma è solo il primo avvertimento. Il vero squillo arriva al 14’: Vlasic riceve al limite, se la sposta sul mancino e lascia partire un diagonale preciso e violento. Il pallone bacia il palo interno, attraversa tutta la linea di porta e sfila via sul secondo. Il “Grande Torino” resta col fiato sospeso, un urlo pronto a esplodere che rimane in gola.

Il Napoli risponde con il più ispirato tra gli azzurri: David Neres, scattante, sgusciante, sempre nel vivo. Al 13’ si guadagna un corner con una progressione furiosa, al 14’ costringe Israel a uscire con coraggio per anticipare Lucca. 

Al 20’, però, il primo segnale del destino: Simeone, il grande ex di giornata, calcia al volo su sponda di Casadei, ma la mira è alta. Poco dopo, brivido nell’area granata: Pedersen sbaglia un rinvio, la palla finisce sui piedi di De Bruyne che calcia forte e preciso. Il tiro è da gol, ma una deviazione provvidenziale salva Israel e tutto lo stadio granata. Il Napoli c’è, nonostante le assenze pesanti di McTominay in mezzo e Højlund davanti. 

Ma poi, come spesso accade, la partita gira all’improvviso. Minuto 32: Gilmour, fino a lì lucido e ordinato, perde un pallone velenoso sulla trequarti. Il rimpallo è sporco, la palla carambola nell’area napoletana. Simeone ci si avventa con fame, salta Milinkovic in uscita e con un tocco morbido firma l’1-0. Non esulta, accenna un gesto di scuse verso il suo passato. Ma intanto il Torino esplode.

Il Napoli accusa il colpo, ma non si scioglie. Anzi, prova a reagire subito. Ma il più pericoloso è ancora Simeone, che al 35’ diventa assistman: accelera, si porta via due uomini in contropiede e serve Pedersen in corsa. Il tiro però finisce alle stelle, disturbato dall’uscita tempestiva di Milinkovic. È un’occasione enorme per il raddoppio, sfumata. Il Napoli si salva, resta aggrappato, ma non trova la scintilla giusta per pareggiarla.

Toro in trincea, Napoli impreciso

Nella ripresa, il Napoli scende in campo con una marcia in più, cercando di riprendere il controllo della partita, di dare un senso alla fatica dei primi 45 minuti. L’idea di gioco non cambia, ma l’intensità è un’altra. De Bruyne inizia a muovere la palla con maggiore velocità, guidando l'orchestra dal centrocampo. Al 49’, il belga batte un angolo preciso, Anguissa si alza in alto e tenta la conclusione di testa, ma la palla si alza oltre la traversa. Non è un gol, ma è un segnale forte.

Il Torino accusa il colpo, è chiaro. I padroni di casa perdono un po’ di brillantezza, ma non cedono. Si difendono compatti, cercando di tamponare la spinta avversaria con ordine e determinazione. Spinazzola, per esempio, continua a essere l'elemento più pericoloso sulla fascia sinistra. Al 52', il suo destro secco dal limite dell'area è potente, ma centrale. Israel non si lascia ingannare e fa buona guardia. 

I minuti scorrono, e con loro cresce l’incertezza. La stanchezza comincia a pesare nelle gambe, ma la testa diventa l’ago della bilancia. Al 60’, Neres, in una delle sue solite accelerazioni, riesce a penetrare nella difesa del Torino, ma sul cross preciso verso l'area, Coco interviene con un tempismo perfetto, salvando la porta granata. 

Il grafico dei tiri del Napoli
Il grafico dei tiri del NapoliOpta by Statsperform / MARCO BERTORELLO / AFP

Baroni, nel frattempo, sente il bisogno di cambiare. Al 62', Simeone, che ha già dato il suo contributo con il gol, lascia il posto a Ngonge, altro ex che conosce bene l'ambiente partenopeo. Un cambio offensivo, un tentativo di dare freschezza alla manovra. Poco dopo, anche il Napoli si rifà il look: Juan Jesus e Olivera lasciano il campo per fare spazio a Buongiorno e Lang.

I partenopei intanto, con il vento in poppa, crescono di minuto in minuto. Dopo la mezz'ora arrivano le occasioni importanti. Neres si spinge fino al limite dell’area, si accentra, si prepara al destro… e calcia alto. Ma non è finita. De Bruyne, al 68’, raccoglie un cross teso e spara forte di prima con il mancino. Palla sopra la traversa. Ancora una volta, il Napoli è vicino ma non riesce a sfondare. 

E così, tra ansie, ripartenze e tentativi azzurri, i minuti scorrono veloci, e il Torino dimostra una maturità che non tutti si aspettavano. Con un mix di resistenza e carattere, i granata riescono a difendere il vantaggio e, nel finale, strappano una vittoria che sa di liberazione, complice anche un gol annullato in extremis a Lang, per una posizione di fuorigioco sul tiro di Politano che aveva colpito il palo.

Le statistiche del match
Le statistiche del matchOpta by Statsperform

1-0 per il Torino, una vittoria pesante, che non solo permette di mettere alle spalle un momento di difficoltà, ma consente anche di rialzarsi in classifica, portandosi momentaneamente al tredicesimo posto. Il Napoli, invece, esce dal Grande Torino con un sorriso amaro, consapevole che, nonostante le buone intenzioni, la sconfitta potrebbe costargli la vetta della classifica.