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Serie A, un'Inter impietosa demolisce il Toro, al ritmo di Sucic e con i gol di Thuram

L'abbraccio tra Thuram e Lautaro
L'abbraccio tra Thuram e LautaroPiero CRUCIATTI / AFP
Due reti nei primi 37 minuti, firmate da Bastoni e dall'attaccante francese, hanno indirizzato il match sul binario giusto per i nerazzurri. Nella ripresa si è materializzata la goleada, e il centrocampista croato si è distinto per la sua calma nel gestire i tempi di gioco

Ci ha messo davvero poco l'Inter a farsi sentire nella sfida contro il Torino. Meno di un minuto dopo il calcio d'inizio, infatti, Marcus Thuram schiacciava coi tempi giusti ma non con precisione dopo un classico cross al bacio di Dimarco. I granata, però, non si erano presentati a San Siro per fare da comprimari, e con Vlasic e Ngonge come ali incaricate di accentrarsi cercava di creare problemi alla retroguardia nerazzurra.

Dopo il quarto d'ora, però, il pressing asfissiante dei padroni di casa portava i suoi frutti: dopo una botta di Sucic da fuori che finiva alta di poco, al 19esimo un corner dalla destra di Barella pescava Bastoni. Il difensore mancino sfiorava con la parte esterna della testa per beffare il portiere avversario, trovando l'angolo lontano.

La sequenza dell'1-0
La sequenza dell'1-0Piero Cruciatti / AFP / Stats Perform

Sucic ispira Thuram

In vantaggio e in controllo, gli uomini di Chivu rallentavano fisiologicamente il ritmo. Fino al 36esimo quando, dopo un flipper al limite dell'area granata, Sucic imbeccava perfettamente Thuram, il cui diagonale era implacabile. Sciolta e ormai in assoluta fiducia, la squadra di casa continuava a fare il suo gioco con comodità, e poco prima dell'intervallo sfiorava il terzo gol con Acerbi, che volava su corner da sinistra di Dimarco e impegnava Israel in un intervento plastico. Il portiere uruguaiano si ripeteva poco dopo su una bordata di Sucic, evitando che il passivo diventasse insopportabile.

Ritorna la ThuLa

Non contenti, i padroni di casa sono partiti a razzo anche dopo l'intervallo, con Thuram a esibirsi in un bel dribbling a rientrare da sinistra per poi calciare troppo a lato, con tutto lo stadio a salutare la giocata con gioia. Il giubilo arrivava poco dopo, quando su un passaggio corto verso il portiere granata il capitano Lautaro indovinava la traiettoria e si gettava in scivolata per siglare il terzo gol.

Il portiere granata iniziava così a vivere un piccolo incubo fatto di bombardamenti e palle alte messe in area piccola. Un'attività costante per il charrúa, che veniva investito da un'enorme responsabilità alla sua prima da titolare con un Toro imploso dopo neanche un quarto d'ora totale. E nulla poteva sul colpo di testa di uno scatenato Thuram, che al 62esimo raccoglieva in modo perfetto il cross coi giri ideali di Bastoni dall'altro lato, spedendo il pallone nell'angolo più lontano.

Non sazi, i nerazzurri andavano alla ricerca della goleada, e al 72esimo c'era gloria anche per il neo entrato Bonny, che al primo match con la nuova squadra trovava il colpo secco all'altezza del dischetto che valeva il 5-0. Ancora una volta, però, la leziosità del palleggio dal basso dei granata era stata nefasta. Era il colpo del K.O. che accompagnava il match al termine.

Ma la notte di San Siro aveva come esito non solo lo strapotere dell'Inter e lo scarso mordente del Toro, bensì anche l'autorità di Sucic, che si è già preso il centrocampo nerazzurro. Alla faccia di Calhanoglu, insostituibile fino a pochi mesi fa e oggi a vederla lontano dal terreno di gioco per squalifica.

Le statistiche del match
Le statistiche del matchStats Perform