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Serie A, Thuram realizza una doppietta in tre minuti nella goleada dell'Inter a Verona

Marcus Thuram esulta dopo uno dei suoi gol
Marcus Thuram esulta dopo uno dei suoi golPiero CRUCIATTI / AFP
L'incontro del Bentegodi è stato in equilibrio per appena un quarto d'ora. In vantaggio col redivivo Correa dopo 17 minuti, la squadra nerazzurra ha poi dilagato con una doppietta di Thuram. La goleada con la quale si era concluso il primo tempo è stata poi sublimata da una ripresa al piccolo trotto

Senza Calhanoglu e Lautaro Martinez dall'inizio, l'Inter è scesa in campo in casa del Verona con l'obbligo di vincere per mettere pressione alle rivali. E dopo alcuni minuti compassati nei quali prima Daniliuc di testa e poi Tengstedt di piede hanno sfiorato il vantaggio, i nerazzurri si sono svegliati. E poi scatenati. Perché alla traversa dell'attaccante danese rispondeva poco dopo il redivivo Correa, oggi in campo al posto dell'influenzato Lautaro. E mezzo minuto dopo toccava a Carlos Augusto spaventare Montipò

Un inizio velocissimo e vibrante che veniva in parte smorzato dall'infortunio di Acerbi, che lasciava il posto a De Vrij. Ma si vede che era destino, perché proprio da una fiammata in incursione dell'olandese nasceva il vantaggio interista al 17esimo. Il difensore alimentava Correa, il cui velo permetteva a Thuram di vedere subito il suo taglio, al seguito del quale l'argentino pizzicava il pallone per segnare il vantaggio il giorno del suo ritorno in campo. Un ritorno in campo benedetto. 

In fiducia dopo il gol che rompeva l'equilibrio, la squadra di Simone Inzaghi legittimava la superiorità cinque minuti dopo. E stavolta Correa ricambiava il favore a Thuram, trovando uno splendido passante in verticale per il francese. Quest'ultimo, partito sul filo del fuorigioco, quasi non credeva all'enorme libertà della quale disponeva per partire a 25 metri dalla porta, superare Montipò e depositare oltre la linea.

Neanche il tempo di assorbire il doppio vantaggio che gli scaligeri venivano nuovamente puniti. E con la stessa modalità. Perché il lancio di Bastoni al 25esimo imbeccava nuovamente Thuram, che ancora più incredulo ripeteva il copione di prima, scartando sempre verso destra il portiere avversario e appoggiando a rete.

Il colpo del K.O. assoluto arrivava al 31esimo con De Vrij, pescato fin troppo solo in area avversaria da un cross basso di Asllani, ben inseritosi nell'intermezzo di destra. Al 41esimo, poi, giungeva il quinto colpo nerazzurro con Bisseck, che sfruttava un batti e ribatti in area, a conferma di un dominio totale da parte degli ospiti, che chiudevano il primo tempo in totale relax e controllo.

Con i fischi del Bentegodi a fare da sottofondo acustico e tanti cambi soprattutto in casa Verona, la ripresa iniziava con il neo entrato Zielinski a impegnare subito Montipò, che voleva evitare la pesante imbarcata. Tutti i secondi 45 minuti e passa, fondamentalmente, filavano per inerzia. Da un lato quella dei padroni di casa che non volevano incrementare il passivo. Dall'altro quella degli ospiti, già tranquilli e proiettati alla partita di martedì sera col Lipsia in Champions League, come confermato anche dalle uscite di Thuram e Bastoni al 60esimo, che seguivano Barella, uscito al campo all'intervallo.

Il Verona, consapevole di dover ormai limitarsi a tenersi in piedi nonostante barcollasse, vedeva Correa beccare un'altra traversa al 91esimo. E dopo aver ringraziato di non aver beccato il sesto, al fischio finale iniziava a pensare alle prossime partite contro Cagliari, Empoli e Parma. Un trittico di scontri diretti nel quale dovrà fare per forza bene se vorrà evitare problemi. Oggi, contro un'Inter devastante, è stata manifesta la scarsa verve da parte della squadra di Zanetti. 

Le statistiche del match
Le statistiche del matchStats Perform