Dopo le fatiche europee, Claudio Ranieri ha schierato una Roma sperimentale per affrontare la capolista, facendo partire dal primo minuto Soulé e Shomurodov in attacco. Portando subito il baricentro piuttosto in alto grazie al possesso palla, il Napoli ha iniziato ad avvolgere la manovra cercando poi spesso Lukaku, che nei primi minuti ha creato anche un corridoio importante per McTominay, che però non riusciva a sfondare. Un'accelerazione del belga al quarto d'ora rappresentava la prima vera occasione dell'incontro, sebbene il mancino dell'ex di turno finisse poi strozzato a lato.
La vivacità di una Roma che doveva dosare le forze si manifestava in una veloce ripartenza impostata da Mancini, che poi faceva da sponda per Pisilli, che calciava a lato. Subito dopo uno scatto di Neres a sinistra abilitava la sponda di Lukaku per l'accorrente McTominay, il cui piazzato però era centrale e mansueto. La risposta giallorossa arrivava al 28 con Soulé, il cui tiro dalla destra non era però ben indirizzato. L'impasse veniva però rotta da due ex romanisti un minuto dopo: Juan Jesus vedeva il taglio di Spinazzola e lo imbeccava perfettamente con un tracciante, e l'esterno colpiva a pallonetto scavalcando con successo Svilar.
Dopo un tentativo di McTominay in incursione stoppato da Kone, il Napoli provava a gestire pallone e tempi di gioco. E dopo aver cercato il raddoppio con un paio di affondi di un ispirato Neres, gli azzurri soffrivano il forcing giallorosso a fine primo tempo, con Meret che respingeva d'istinto su un colpo di testa di N'Dicka in piena area. Passato lo spavento, gli ospiti approcciavano la ripresa cercando un palleggio strutturale, in seguito al quale al 50esimo una combinazione tra Lukaku e Anguissa portava McTominay a una conclusione imprecisa appena entrato in area.
Con gli ingressi di Saelemaekers e Paredes la Roma aumentava l'intensità in mezzo al campo ed era proprio il belga che all'ora di gioco creava scompiglio al limite dell'area azzurra, provocando un tiro cross di Angeliño ben rimpallato da uno Spinazzola in chiusura diagonale. Poi, toccava a Dovbyk pendere il posto di Cristante per aumentare il peso in area di rigore. Una punizione calciata a giro dalla destra da Paredes creava l'illusione del gol al 65esimo, per poi colpire il palo esterno al 75esimo, sempre su punizione, stavolta più centrale e più lontano.
Consapevole di dover spingere per trovare una falla in un Napoli che pareva più stanco, a dieci minuti dal termine Ranieri dava spazio a Dybala e a Baldanzi, che prendevano il posto di Rensch e Shomurodov, schierandosi a trazione anteriore. Conte, invece, toglieva un fischiatissimo Lukaku per dare spazio al fresco Simeone, pronto a lottare per stimolare un eventuale contropiede. L'arrembaggio finale era tutto giallorosso, con tanti cross provenienti da ambo i lati. Quello di Saelemaekers al 93esimo era dolce e preciso, e l'accorrente Angeliño sfogava un sinistro al volo che finiva nell'angolino basso, sfociando nell'agognato pareggio capitolino. E finiva così, con le due squadre che si spartivano la posta in palio.
