La grande attesa di un'intera città era finalmente finita. I tifosi della Cremonese sono infatti stati premiati con la presenza di Jamie Vardy dal primo minuto nello scontro con l'Udinese. La soddisfazione, inoltre, ha tardato pochissimo ad arrivare. Quattro minuti, per l'esattezza, ossia il tempo che è servito per vedere Terracciano svettare sulla punizione da sinistra di Vandeputte per colpire di testa e battere un non irreprensibile Okoye grazie a una deviazione.
A fare da contraltare al numero 10 inglese, gli ospiti avevano quel Nicolò Zaniolo che dopo lo svantaggio cercava di dare uno scossone ai suoi con un tentativo di sfondamento sulla destra che, però, non sortiva effetti concreti. Il più attivo tra i friulani era però Atta, che galleggiava tra centrocampo e attacco per provare a generare superiorità con la sua tecnica sopraffina.
A spingere di più erano sempre i padroni di casa, che intorno alla mezz'ora invadevano varie volte l'area avversaria con una spinta collettiva. A culmine di quest'aggressività arrivava la traversa colpita da Bonazzoli, il cui sinistro di prima graziava Okoye di pochissimo. In mezzo al campo Bondo ringhiava più di ogni altro, aumentando i decibel dello Zini, molto esaltato dalla foga del francese.
Il mancato aumento del margine da parte della squadra di Nicola, però, invogliava gli ospiti a reagire appena iniziata la ripresa. E dopo un bel contropiede generato da un'iniziativa di Zaniolo era lo stesso ex Roma a impattare di testa su cross dalla destra di Zanoli, trovando così il pari nonostante l'intervento in spaccata di Baschirotto.

All'ora di gioco si produceva un possibile e storico break, con Bonazzoli che lanciava in contropiede Vardy. Il bomber inglese controllava benissimo conduceva sicuro verso Okoye, che però rimaneva fermo fino all'ultimo e ribatteva una conclusione a metà da parte del britannico. Qualche minuti dopo era l'Udinese a provarci con i due subentrati Buksa e Piotrowski: dalla sponda del primo nasceva il tiro al volo del secondo, che dall'altezza del dischetto però non trovava la porta.
Negli ultimi minuti si gonfiava l'incertezza, con nessuna delle due rivali a prevalere. Al palo di Vasquez su punizione dal limite rispondeva un contropiede in cui Davis per poco non infilava il pallone nell'angolo lontano. I tre minuti di recupero venivano infiammati da un contropiede di Sarmiento che ispirava Vardy, il quale metteva a terra due difensori ma vedeva la sua conclusione deviata in corner.

Finiva dunque 1-1 tra cremonesi e friulani, che si spartivano la posta in un match oggi da lotta per la salvezza. La Cremonese, però, continua nella metà della classifica di sinistra, aggiungendo punti che potrebbero essere fondamentali a fine stagione.