Obiettivo: vincere per avvicinarsi alla zona Europa League. La Roma che oggi in casa ha ospitato il Genoa è scesa in campo determinata a regalare ai suoi la vittoria. E dopo nove minuti Dybala stava già indirizzando il match sulla giusta via con una splendida punizione dai 20 metri: il suo tiro, però, sbatteva in pieno sulla traversa, provocando un urlo di frustrazione tra i supporter giallorossi. I liguri, che vedevano Thorsby fare da attaccante aggiunto dietro Pinamonti, cercavano di bloccare le fasce ed effettuare alcune incursioni interne, come quella che al quarto d'ora portava Miretti a concludere, strozzando, dal limite e senza impensierire Svilar.
Ma i padroni di casa sentivano forte la spinta di un Saelemaekers sempre attivo sulla destra. E al 25esimo un suo perfetto cross a giro trovava sotto porta Pellegrini, il cui tiro veniva ribattuto in modo poco ortodosso da Leali. Sulla ribattuta si avventava Dovbyk, che da centravanti consumato spaccava la porta. Il Genoa, però, è una squadra che sa soffrire. E pochi minuti dopo perveniva al pari grazie a un sontuoso colpo al volo del debuttante Masini, bravissimo a impattare inserendosi al limite dell'area su un corner calciato dalla destra da Miretti.
Apparso poco sveglio negli ultimi minuti del primo tempo, Lorenzo Pellegrini è stato sostituito a inizio ripresa da El Shaarawy, al quale toccava spingere di più per ritrovare il vantaggio. Ed era proprio lui a rimettere avanti i giallorossi dopo 15 minuti: a metterlo nelle condizioni di tracciare un piazzato nell'angolo basso più lontano un tocco smarcante arretrato di un ispiratissimo Dybala. Era l'argentino a prendere per mano la squadra con la sua eccelsa tecnica e la sua bravura innata nel piazzarsi per generare più gioco possibile.
A suggello di un match spettacolare, la Joya entrava nel terzo gol romanista al 72esimo, combinando nuovamente con El Shaarawy nei dintorni dell'area avversaria. Poi, dopo un monumentale assolo di Kone sulla sinistra, una rocambolesca combinazione di colpi portava a un intervento goffo di Leali, che faceva autogol. Calava così il sipario su un incontro nel quale l'argentino festeggiava alla grande la sua centesima presenza con la Roma, che si avviava dolcemente verso un trionfo anticipato dalla standing ovation per lui all'84esimo.

Con questa vittoria i giallorossi si portano così a quota 27 punti, cinque dal sesto posto occupato dalla Fiorentina, che però ha due partite in meno. La serata dell'Olimpico, tuttavia, ha confermato che Dybala è tornato a pieno regime, come dimostrato dalla sua quarta partita di seguito da titolare e con un minutaggio dai 74 minuti in su. Una notizia bellissima per Ranieri, che farà affidamento su di lui per risalire la china.