Mentre la Nazionale fa gli scongiuri sperando di raggiungere un girone mondiale abbordabile dalla porta di servizio degli spareggi, in campionato il gruppetto di testa perde una unità, la Roma, ma, a parte il Milan, le altre due segnalano le carenze segnalate dai ko in Champions.
Le trasferte sono la nota dolente del Napoli, gli scontri diretti con le big quello dell'Inter (peraltro danneggiata da un rigore fantasma assegnato da un arbitro sospeso 20 anni fa per combine).
Il turno post europeo è solo in apparenza facile per il trio che aspira almeno allo scudetto d'inverno: il Milan riceve il Sassuolo, Napoli e Inter hanno le trasferte con Udinese e Genoa, rigenerato dalla cura De Rossi. Ma le sfide più interessanti riguardano la corsa al quarto posto con il doppio confronto Bologna-Juventus e Roma-Como, con le prime tre reduci da confortanti successi, soprattutto quelli in Europa League.

Ultima spiaggia per la Viola
L'appuntamento più delicato attiene invece alla volata salvezza: si incrociano le ultime due, Fiorentina e Verona e per i viola è un passaggio obbligato: è vero che mancano 24 turni alla fine ma un ulteriore tonfo creerebbe un distacco abissale con la quartultima e uno scollamento ancora più marcato con una tifoseria sempre più disorientata e inviperita.
La Fiorentina ha assaporato il brodino di un successo in Conference, ma la classifica in campionato è pessima: nessuna vittoria, due punti in sei gare in casa, peggiore differenza reti, -25 punti rispetto all'anno scorso. Kean e Gudmundsson, goleador giovedì, devono trascinare la squadra al successo contro l'avversaria diretta Verona, che ha conquistato la prima vittoria contro l'Atalanta. Un nuovo scivolone renderebbe meno ipotetica lo spauracchio di una retrocessione che manca da 24 anni.
Napoli col mal di trasferta, Milan senza Leao
Il Napoli è stanco e paga l'assenza di quasi tutto il centrocampo, però il tabù trasferte viene da lontano: i partenopei di Conte hanno perso tutte e tre le gare esterne di Champions e sei delle ultime otto gare lontano dal Maradona.
Il nuovo esame ci sarà ora in casa dell'Udinese di Davis e Zaniolo. Una vittoria lascerebbe il Napoli in testa, poi le sfide decisive di Champions andranno affrontate con un organico più robusto.
L'Inter, oltre alla partita con i Reds, ha perso pure Acerbi e Calhanoglu ma Chivu spera di superare le difficoltà con i gol di Lautaro e Thuram. Il nuovo Genoa di De Rossi ha conquistato 11 punti in 5 gare e si presenta più tranquillo all'esame con i nerazzurri. C'è voluta una doppietta del febbricitante Pulisic per ribaltare il posticipo e inguaiare il Torino.

Il Milan di Allegri funziona (è l'unica peraltro che non ha mai perso in trasferta): gioca, ha personalità e talento, col traino della qualità di Modric e Rabiot.
Mancherà Leao, sostituito da Nukunku contro il bel Sassuolo di Grosso che non ha perso consistenza e spregiudicatezza con l'infortunio di Berardi potendo pero' contare su un centrocampo bene assortito con Matic, Thorstvedt e Kone.
Big match a Bologna e Roma
Molto intrigante è anche la sfida tra Bologna e Juventus anche perchè un passo falso lascerebbe traccia. Per il Bologna sarebbe il terzo round senza vittorie, per la Juve c'è bisogno di riscossa dopo lo stop di Napoli e la gara in chiaroscuro col Pafos.
Il Bologna autoritario di Vigo però disturba il sonno di Spalletti, con l'ex Bernardeschi rinato che può dare il cambio al goleador Orsolini. Ci potrebbe essere uno spicchio di gara anche per il rientrante Immobile.

Dopo i due ko che hanno rallentato la sua marcia la Roma nel posticipo riceve il Como che con un successo arpionerebbe i rivali. Fabregas non potrà contare su Morata per cui toccherà a Douvakis duettare con Rodriguez e Nico Paz.
Il trionfo di Glasgow, col risveglio di Ferguson, le prove convincenti di Pisilli e Rench danno morale alla Roma. In attesa del nuovo attaccante a gennaio Gasp si consola con l'allargamento della rosa che può rendere meno problematica la partenza per la Coppa d'Africa di Ndicka e El Aynaoui. Palladino invece è chiamato a risolvere il mistero di un'Atalanta che arranca in Serie A (è 13esima, a -15 dalla vetta) mentre rimonta il Chelsea ed è terza nella classifica di Champions.
La risposta la darà la prova di domenica contro una squadra in crescita come il Cagliari che ha messo ko la Roma e che sta valorizzando un giovane del suo vivaio, l'esterno Palestra.
La Lazio è molto impegnata a pensare al mercato, con giocatori in partenza da sostituire per accontentare Sarri, ma intanto cerca di risalire la classifica puntando al secondo successo in trasferta.
Il tecnico, oltre a Isaksen, dovrà fare a meno di Gila ed è un bel guaio perchè il Parma, in crescita di rendimento, ha un terminale offensivo pericoloso come Pellegrino.
Il Torino ha cambiato ds ma la posizione di Barone non è così salda dopo gli ultimi tre ko di fila. Non sarà comunque facile superare una formazione compatta e in salute come la Cremonese con l'esperto Vardy che ha ritrovato dimestichezza col gol.
