Obbligata a vincere per superare la Juventus e portarsi al quinto posto in classifica, la Lazio ha puntato a fare subito la partita contro l'Udinese. Ultimamente ispiratissimo, Isaksen è stato subito protagonista di alcuni affondi sull'out destro, che però non hanno contribuito a trovare davvero un varco nella difesa friulana. Ben messa in campo, la squadra ospite ha mantenuto il trend positivo delle ultime settimane in cui è apparsa molto tonica. E, invece, dopo venti minuti, un suo contropiede veniva magistralmente concluso a rete da Thauvin, che dopo una bella sgroppata approfittava di una rovesciata sporca di Lucca.
Ferita nell'orgoglio, la squadra di casa ha però reagito quasi subito. E a farlo è stato il capitano Zaccagni, che ben lanciato al 32esimo scattava sul filo del fuorigioco e stimolava l'intervento di Okoye. Dal corner seguente, però, la spizzata di Vecino trovava Romagnoli, il cui colpo di sinistro era vincente. Il centrale si ripeteva così dopo la rete di giovedì scorso a Plzen. I suoi compagni, però, erano stanchi, e vedevano il primo tempo finire pregando al momento della magistrale girata di destro di Lucca, che sfiorava il palo con un movimento strepitoso sul piede perno.

Vogliosa di partire meglio, la squadra di casa iniziava la ripresa con grande determinazione, e dopo due minuti su un cross dalla destra Zaccagni veniva impedito dal tap-in da pochi passi da uno splendido intervento di un monumentale Kamara. La foga dei biancocelesti veniva fotografata dal giallo rimediato oltre il 50esimo da Vecino per un intervento molto duro sulla caviglia di Thauvin, il quale però poi si rialzava per continuare a guidare gli attacchi dei friulani.
La spinta della Lazio, infatti, si attenuava col passare del tempo, e dopo la metà del secondo tempo gli ospiti cercavano più spesso alcune combinazioni importanti per punire gli avversari. E al 75esimo una punizione da oltre venti metri di Zemoura impegnava Provedel in un bell'intervento per sventare il gol del sorpasso. Nell'azione seguente una mischia per poco non sorprendeva i laziali, la cui concentrazione calava nel finale.

Negli ultimi minuti, infatti, tra i più attivi c'era Atta, che entrato al 65esimo per Kamara si faceva notare per le iniziative palla al piede che veniva favorite anche dal giro palla in crescendo dei suoi. I friulani, però, decidevano di non affondare il colpo. E all'Olimpico le urla dei tifosi locali si spegnevano deluse dopo il pari che evita così alla Lazio di superare la Juventus al quarto posto.