Ospite ma non remissivo, il Lecce ha approcciato la trasferta in casa del Parma con la voglia di tenere il pallone e proporsi spesso in avanti. Con quasi cinque giocatori in fase di costruzione per schiacciare la difesa avversaria, la squadra di Giampaolo ha visto salire in cattedra all'inizio un vispo Ramadani, attivissimo in mezzo al campo. La prima suonata, però, era dei padroni di casa, che dopo circa venti minuti prendevano il palo dopo una gran conclusione di Mihaila deviata di striscio da Falcone.
Il ritmo accelerava all'improvviso, e poco dopo prima Baschirotto realizzava una gran chiusura e poi Krstovic culminava in rete una bell'azione corale dei pugliesi. Il Var, però, annullava la rete per un fuorigioco pregresso. Il centravanti montenegrino, tuttavia, era ispirato, e ben imbeccato da un altrettanto affilato Karlsson sprecava calciando fuori misura un tiro al volo due minuti più tardi. A fare la frittata, però, era Baschirotto, che allargava il braccio in area di rigore, provocando il penalty dopo un colpo di testa di Djuric. Dal dischetto Valeri calciava una fucilata velocissima sotto la traversa, portando avanti gli emiliani.
Il Lecce non stava però a guadare, e dopo neanche due minuti trovava il gol del pari con uno splendido piazzato in elevazione di Krstovic, che raccoglieva un cross dalla destra di Helgason e infilava con intelligenza nell'angolo alto più lontano. La reazione ospite non raffreddava gli animi di Mihaila, il più attivo tra i ducali, che stimolava i riflessi di Falcone con una botta da fuori respinta a due mani. Il rumeno, però, notava un problema alla coscia prima dell'intervallo e lasciava il campo adirato per Bonny, con Pecchia che passava così a due punte.
E nel secondo tempo si vedeva l'effetto del cambio di modulo dei padroni di casa, che dopo pochi minuti vedevano Cancellieri inserirsi alla grande in transizione, ma venire schermato da un ottimo Falcone. La linea difensiva del Parma, però, era troppo alta, e al 63esimo una buona ripartenza leccese vedeva Krstovic troppo libero per destreggiarsi e innescare il contropiede culminato da Pierotti, che infilava Suzuki sul primo palo. L'opera completava una grande giocata del montenegrino, giocatore che da dicembre è stato coinvolto direttamente in più reti, ben sette.
I ritmi non si abbassavano, con i salentini che al 77esimo per poco non trovavano il terzo gol, mentre gli emiliani provavano a ritornare in parità cercando soprattutto manovre volte a trovare il fondo, ma senza successo, visto che né Bonny né Djuric avevano rifornimenti. Era Morente, tra gli ospiti, a sfiorare il terzo gol con un bel tiro a giro all'80esimo. Nel finale, i due centrali del Lecce provocavano la migliore occasione per i ducali, con Valeri che si trovava un buon pallone sul sinistro ma si vedeva deviare il tiro in corner col piede da Falcone.
La ciliegina sulla torta, però, era il terzo gol degli ospiti, che vedevano Pierotti suggellare un'altra spettacolare giocata di Krstovic, già possibile uomo salvezza. La sconfitta in casa, invece, mette nei guai la squadra di Pecchia, della quale oggi sono apparsi tutti i limiti.
