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Secondo pari di fila per il Napoli: 1-1 contro l'Udinese e domani l'Inter può accorciare

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La delusione di Lukaku
La delusione di LukakuCARLO HERMANN/AFP
Meritato 1-1 tra campani e friulani al "Maradona": apre McTominay, impatta poco dopo Ekkelenkamp. Per la capolista, che allunga a +4, è il secondo pareggio di fila.

Finisce in parità il posticipo della domenica sera tra Napoli e Udinese, risultato giusto dopo una gara piena di emozioni soprattutto nel primo tempo e finita 1-1.

Primo tempo ricco

Primo tempo ricchissimo di azioni pericolose tra campani e friulani, e si poteva intuire dopo la splendida parata effettuata da Alex Meret su Florian Thauvin dopo appena 127 secondi.

La squadra ospite, scesa in campo con un piglio propositivo e aggressivo, è stata la prima a tentare la via della rete anche se il Napoli ha reagito subito con la doppia azione firmata Scott McTominay di testa e Matteo Politano da fuori.

Il botta e risposta è continuato in maniera forsennata: i tentativi di Lorenzo Lucca e Jurgen Ekkelenkamp per i bianconeri, le corse di David Neres e gli inserimenti dello scozzese però non hanno portato al gol. Che è arrivato puntuale al minuto 37, quando i partenopei hanno approfittato di un corner calciato alla perfezione per bucare Razvan Sava: autore del gol proprio l'ex Manchester United, al sesto centro in campionato.

Il vantaggio del Napoli è durato solo tre minuti dopo, perché l'Udinese è stata fortunata e caparbia ad approfittare di un errore in disimpegno di Pasquale Mazzocchi con il recupero di Jesper Karlstrom per poi beffare Alex Meret con un destro angolato dalla distanza di Jurgen Ekkelenkamp, al primo gol in massima serie.

L'Udinese resiste

Sin dalle prime battute il secondo tempo si conferma incerto e vibrante come il primo, con entrambe le squadre desiderose di riportarsi in vantaggio, ma senza scoprirsi eccessivamente.

Le statistiche
Le statisticheFlashscore

Ma le azioni degne di nota sono sicuramente meno, e col passare dei minuti i due allenatori iniziano a pensare a come cambiare i propri undici: Kosta Runjaic inserisce Martin Payero, Iker Bravo Kingsley Ehizibue e Oier Zarraga mentre Antonio Conte opera una quintupla sostituzione gettando nella mischia Cyril Ngonge, Giovanni Simeone e Giacomo Raspadori e poi Billy Gilmour e Noah Okafor, stravolgendo completamente il suo schieramento.

La gara scivola lentamente verso il novantesimo col Napoli che nonostante il baricentro spostato in avanti non provoca particolari sussulti dalle parti della difesa bianconera, che non trema e termina la gara con autorità e compostezza.

Le dichiarazioni del post partita

Antonio Conte non ci sta: "È un peccato perché secondo me meritavamo di più" mentre Kosta Runjaic commenta con orgoglio: "Anche nella sofferenza abbiamo gestito i momenti in maniera perfetta". Leggi le loro parole qui.