È successo di tutto al Maradona. Al minuto 62 di un Napoli-Inter già rovente, Antonio Conte e Lautaro Martínez si sono ritrovati a battibeccare come ai vecchi tempi, ma stavolta da avversari.
Tutto nasce da un fallo di Olivera su Dumfries: l’olandese finisce a terra, Conte protesta platealmente invitandolo a rialzarsi, accusandolo di “fare scena”.
Da lì, il corto circuito. Dumfries replica, l’area delle panchine si trasforma in una miccia accesa e Lautaro, da lontano, si intromette a difesa del compagno. Con un gesto eloquente e parole colorite, il capitano nerazzurro accusa il suo ex allenatore di essere un “cagòn”, un codardo.
Conte non la prende bene e, mentre il 10 nerazzurro ride, esplode, urla qualcosa di altrettanto pesante ("Ridi su sto c...") e viene ammonito da Mariani tra la tensione generale.
Il precedente del 2021 risolto "sul ring"
È il ritorno di un rapporto mai del tutto sanato. Conte e Lautaro, un tempo uniti da un legame professionale viscerale, si erano già scontrati nel 2021, durante un Inter-Roma passata alla storia per la loro lite.
Una sostituzione mal digerita, una bottiglietta scalciata, un “devi portare rispetto” urlato in faccia e quel “fenomeno del c…” che segnò la rottura.
Allora si chiuse tra sorrisi e una finta sfida di boxe ad Appiano, con Lukaku arbitro di pace. Oggi, quattro anni dopo, la storia si è ripetuta: stesso fuoco, stessa intensità, ma da nemici.