Così come all'andata, Roma-Juventus finisce in parità: questa volta è 1-1 il risultato della sfida che permette ad entrambe di continuare a sperare nel quarto posto, al momento nelle mani del Bologna.
Buona Juve, Roma impotente
È stata la Juventus ad aver iniziato meglio il big match dell'"Olimpico", tenendo maggiormente la palla e impedendo alla Roma di giocare la palla grazie al controllo del pallone e a un approccio propositivo e coraggioso che ha fatto soffrire i capitolini.
Ma al di là di una supremazia territoriale comunque sterile, i bianconeri hanno concesso alla squadra giallorossa la prima palla gol della partita e precisamente a Bryan Cristante, che si è visto negare una chance favorevole da un bell'intervento di Pierre Kalulu.
Nella parte centrale del match la gara si è ravvivata, prima con la traversa di testa di Nico Gonzalez al 27esimo su preciso cross di Tim Weah e poi con Manuel El Shaarawy, il cui tentativo volante apparentemente innocuo ha scheggiato il palo esterno, con Michele Di Gregorio comunque sulla traiettoria.
Sul finire della prima frazione i ragazzi di Igor Tudor hanno sbloccato l'incontro con il capitano Manuel Locatelli, bravo a domare una palla vagante colpendo al volo col destro e bucando Mile Svilar dal limite dell'area, segnando il suo primo gol in stagione.
Ranieri indovina il cambio
La ripresa inizia con Eldor Shomurodov per Mats Hummels, potenziando dunque il reparto offensivo della squadra di Claudio Ranieri.
E l'uzbeko ci mette quattro minuti a pareggiare, segnando da due passi su azione d'angolo dopo il paratone di Michele Di Gregorio su Evan Ndicka.
La Juventus non si disunisce e prova a tornare pericolosa dalle parti di Mile Svilar, ma combina poco: l'unico tentativo è la conclusione improvvisa di Kenan Yildiz, che viene deviata fuori.

Ad entrambe servono forze fresche: entrano così in campo Nicolò Savona, Andrea Cambiaso, Teun Koopmeiners, Randal Kolo Muani. Nella Roma invece trovano spazio in mediana Leandro Paredes e Lucas Gourna-Douath e Victor Nelsson dietro.
Di emozioni degne di nota, però, neanche l'ombra. I bianconeri provano ad alzare i ritmi, commettendo però troppi errori, mentre la squadra di casa difende bene e non rischia mai di capitolare. E così si scivola fino al fischio finale, che pone fine ad una contesa equilibrata e molto poco vibrante.