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Roma, dopo le polemiche di Ranieri parla il Presidente degli arbitri: "Su Konè decisione giusta"

Pasalic e Kone
Pasalic e KoneSOPA Images / Shutterstock Editorial / Profimedia
Il capo dei direttori di gara Zappi ha rilasciato una dichiarazione all'ANSA in difesa della scelta del Var dopo l'annullamento del rigore alla Roma: "Il protocollo prevede che Var intervenga".

"Rocchi mi ha confermato la bontà della valutazione tecnica: non si trattava di calcio di rigore" e il Var lo ha "poi correttamente revocato".

Con una dichiarazione all'ANSA il presidente Aia, Antonio Zappi, risponde alle proteste di Claudio Ranieri per il rigore concesso alla Roma nel corso della sfida contro l'Atalanta e poi tolto per il contatto Pasalic-Konè.

"Il Var è intervenuto nel pieno rispetto del protocollo, correggendo un errore chiaro e determinante", prosegue Zappi, che si dice dispiaciuto per le dichiarazioni di Ranieri, "allenatore da sempre rispettato per la sua correttezza, misura e cultura sportiva" e chiede "rispetto" per il ruolo degli arbitri.

"Sinceramente dispiaciuti"

"Siamo sinceramente dispiaciuti per le dichiarazioni di Claudio Ranieri in merito all'episodio del rigore inizialmente assegnato per un contatto tra Pasalic e Koné, poi correttamente revocato dal Var", è la dichiarazione del presidente Aia.

"Il designatore Gianluca Rocchi mi ha confermato la bontà della valutazione tecnica che sarà illustrata pubblicamente anche nella prossima puntata di 'Open VAR' - aggiunge Zappi -: non si trattava di calcio di rigore. Pasalic interviene, ma è il giocatore della Roma che, per effetto della propria dinamica, finisce addosso all'avversario".

Ranieri, sottolinea il numero 1 dell'Associazione arbitri, "è un allenatore da sempre rispettato per la sua correttezza, misura e cultura sportiva. Ed è proprio per questo che le sue parole hanno un peso rilevante. Tuttavia, in questo caso, la ricostruzione non corrisponde a quanto emerso dalle immagini e dalla valutazione tecnica".

"Continueremo a fare del nostro meglio con equilibrio, trasparenza e rispetto per tutti. Chiediamo solo che lo stesso rispetto venga riservato al nostro difficile e delicato ruolo".