"Tolleranza zero per il razzismo sui campi di calcio, al primo episodio fermiamo la partita": il designatore degli arbitri di Serie A e B, Gianluca Rocchi, è tornato a chiedere interventi decisi per fermare intolleranza e discriminazioni durante le partite.
L'occasione è stata nell'incontro con i direttori di gara che ha chiuso il raduno pre-campionato a Cascia.
"È un fenomeno intollerabile e siamo stufi - ha aggiunto - Nessuno si deve permettere di portare il razzismo su un campo di calcio e al primo accenno ci fermeremo per uno o due minuti. Poi - ha spiegato - spetterà all'ufficiale di pubblica sicurezza decidere se sospendere la gara se i gesti razzisti vanno avanti".
Insomma, il messaggio è chiaro: nella stagione agonistica che prenderà il via tra sette giorni non ci sarà spazio per nessuna intolleranza razziale.
Sul rapporto giocatori-arbitri
Altro tema forte trattato dal designatore è stato quello del rispetto: "Con le buone sempre e con le cattive quando serve gli arbitri devono farsi rispettare", ha detto Rocchi ai suoi.
"Deve essere preoccupato chi vi sfiora - ha aggiunto - Mi sono stufato di vedere certe scene".
I minuti di recupero
Ha parlato anche dei recuperi a fine partita: "Saranno congrui con il tempo che si è perso, ma non ci saranno dei maxi recuperi a prescindere".
Così come "non voglio mai vedere una partita in cui non si è concesso nemmeno un minuto di recupero", ha sottolineato Rocchi.
Che ha anche aperto ai giovani: "Quest'anno saranno chiamati ad arbitrare anche le cosiddette partite di cartello".
I rigori e i fuorigioco altri temi sempre sotto i riflettori: "Il fallo di mano in area di rigore avrà sempre discussioni", ha detto Rocchi, sottolineando l'importanza della tecnologia che "garantisce trasparenza e allontana i sospetti".
E dicendosi anche "favorevole ad annullare una rete anche in caso di fuorigioco di pochi centimetri".
I commenti degli arbitri post partita
Sull'ipotesi di coinvolgere gli arbitri a fine partita nei commenti alla gara appena diretta, sia il designatore sia il presidente dell'Aia, Carlo Pacifici - presente a Cascia - si sono detti contrari: "Si finirebbe per aumentare le tensioni, cosa diversa invece analizzare la partita il giorno successivo".
Altra novità annunciata è stata quella del cartellone luminoso per le sostituzioni: tornerà in mano al quarto uomo come nell'era pre-Covid.
Le parole di Casini
Alla conferenza stampa dell'Aia ha preso parte anche Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A: "Gli arbitri sono la componente migliore e più importante che il nostro calcio esprime e quindi vanno rispettati e tutelati", ha osservato.