È rivoluzione Milan. Perché se è vero che alla presentazione del ds Igli Tare sia il nuovo dirigente sia l'amministratore delegato Giorgio Furlani avevano assicurato che non si sarebbe stravolto l'assetto, la realtà è che il Milan che tra poco più di una settimana inizierà la sua stagione sarà profondamente diverso da quello dello scorso anno.
Finora sono stati messi a segno cinque acquisti: Ricci, Terracciano, Modrić, Estupiñán, Jashari ed ora è partito l'affondo per il bomber.
Il Milan è in piena corsa per Rasmus Højlund e avrebbe già ottenuto il via libera dal Manchester United per il prestito oneroso con diritto di riscatto. Se sarà trovata l'intesa definitiva, come pare, il club rossonero dovrà trovare l'accordo con il danese.
Ventiduenne mancino, potrebbe decidere di sposare la causa del Milan anche perché le gerarchie nella rosa dello United sono probabilmente cambiate dopo il mercato estivo.
Vlahović rimane un obiettivo rossonero
Ma l'acquisto di Hojlund non precluderebbe la trattativa per Dusan Vlahović. Tare continua a tenere aperta la trattativa per l'attaccante della Juventus provando a temporeggiare il più possibile. È un Milan scatenato che si candida per un ruolo da protagonista soprattutto in un anno senza Coppe e con il tempo necessario per poter lavorare su un gruppo nuovo.
Le promesse annunciate a giugno sono state rispettate. Dopo addii importanti come quello di Reijnders e Theo Hernandez, il Milan ha messo a segno colpi dopo colpi, trovando i rinforzi in difesa, giocatori importanti a centrocampo ed ora il bomber d'attacco.
Massimiliano Allegri ora avrà il duro compito di creare un gruppo compatto fatto di personalità molto diverse. Dal campione pluripremiato, alla promessa che deve ormai definitivamente soddisfare le aspettative, ai giovani che vogliono affermarsi. Le amichevoli della tournée asiatica hanno lasciato sensazioni positive.
Ora il Milan avrà altri due test importanti per capire lo stato di forma di questo nuovo gruppo. Domani giocherà contro il Leeds, poi domenica big match col Chelsea.
Modrić parla già da leader: "Voglio vincere trofei qui"
Intanto una mano ad Allegri la darà sicuramente Luka Modrić che, in un'intervista a Dazn, usa parole al miele per Rafael Leão: "È un giocatore di livello mondiale e il Milan è contento di avere calciatori di questo calibro. Ci ho giocato contro alcune volte, sia a livello di club che di nazionale e lo capisci subito che tipo di calciatore è. Per me, lo ripeto, è senza dubbio un top player a livello mondiale".
Parole da leader come già nella conferenza stampa di presentazione del campione ex Real. " Zvonimir Boban giocava qui, era il mio idolo da bambino. Ora sono qui e, come ho detto, voglio vincere trofei con il Milan", ribadisce. E vedendo le mosse sul mercato del Milan è sempre più chiaro il motivo che ha spinto il club rossonero a chiamare Modrić.
Non solo il campione, non solo le qualità tecniche, ma soprattutto quelle psicologiche, di chi sa come si vince, di chi sa come si deve comportare una squadra che vuole essere grande. Anche se rivoluzionata.