"Salire quegli scalini è una cosa che va oltre. Vedere lo stadio pieno, poi, significa che la squadra sta cercando di dare il proprio meglio. E i tifosi pur nelle difficoltà ti stanno vicino".
Lo ha detto Claudio Ranieri in conferenza stampa a due giorni dalla sfida con il Milan commentando la sua ultima gara all'Olimpico.
"Per me la differenza è nell'essere romano e romanista, magari un altro non ha quella sensazione che posso avere io. Ricordo che quando ero nel settore giovanile, già solo a vedere chi giocava mi batteva forte il cuore", ha aggiunto.
Contro i rossoneri saranno poi 500 panchine in Serie A: "Non so se il club ha organizzato qualcosa, se lo ha fatto è giusto che non me lo dicano. Sicuramente sono contento di questo traguardo anche se sono cose a cui non guardo. Sono cose che rivedrò tra un mese, spero di avere tempo per rivedere quello che ho fatto".
Sul futuro: "Costruiremo una squadra che sarà un orgoglio per i tifosi"
"Una Roma competitiva per il vertice nella prossima stagione? Il senso credo di averlo detto quando sono arrivato: abbiamo due aperture di mercato dove saremo ristretti, cercheremo di sbagliare il meno possibile. Tante volte poi non vince la più forte, ma chi ha costruito qualcosa". Così Claudio Ranieri a due giorni dalla gara con il Milan.
"Abbiamo giocato a viso aperto con una squadra formata in nove anni (l'Atalanta, ndr) - ha aggiunto -. Mi verrebbe da dire allora che siamo là, ma no. Abbiamo messo le fondamenta, ora piano piano costruiremo una squadra che sarà un orgoglio per i tifosi".
E poi ancora: "I mercati sono sempre aperti a mille situazioni. Noi cercheremo di fare del nostro meglio per dare ai tifosi una squadra competitiva. Ma è importante lo zoccolo duro, è importante la mentalità, è importante tutto quello che abbiamo costruito quest'anno. Questa è una squadra seria, una squadra che si impegna, una squadra che fa squadra. Sono giocatori che si aiutano l'uno con l'altro e noi non possiamo sbagliare i giocatori che arrivano".