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Ranieri conferma la volontà di non proseguire: "La pensione è la cosa giusta"

Claudio Ranieri
Claudio RanieriTIZIANA FABI/AFP
Il tecnico giallorosso dopo aver ricevuto il Premio Maestrelli: "Ho trovato un gruppo forte ma che aveva perso autostima, speriamo che dopo l'infortunio di Dybala la squadra si compatti ancora di più"

"Stupito non posso esserlo perché sono sempre positivo nel lavoro e nel gruppo dei giocatori che ho a disposizione". Così Claudio Ranieri, tecnico della Roma, dopo aver ricevuto il Premio Maestrelli.

"Ho trovato un gruppo forte ma che aveva perso autostima - ha aggiunto -. Ho cercato di compattarlo e di dare a loro ciò che meritavano di avere. Si sono ritrovati e compattati, hanno fatto tanto e adesso viene il bello e il difficile. Dobbiamo continuare con la leggerezza che ci ha contraddistinto e la voglia che ha fatto innamorare i nostri tifosi".

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Infine sulla possibilità di continuare da allenatore ha concluso con una battuta: "No, no... la pensione è la cosa giusta". 

"La Roma senza Dybala? Speriamo che dopo questo infortunio la squadra si compatti ancora di più senza questo campione". Lo ha detto Claudio Ranieri nel corso della consegna del Premio intitolato a Tommaso Maestrelli, indimenticabile allenatore della Lazio scudettata nel 1974, evento che si è svolto a Montecatini Terme. 

"Maestrelli un personaggio unico, un signore"

"Maestrelli era una persona estremamente giusta - ha detto Ranieri - un allenatore che ha saputo amalgamare campioni, un uomo che ha compattato l'ambiente. È la terza volta che vengo premiato al Maestrelli, un personaggio davvero unico nella storia del calcio italiano, un signore".

E sulla Serie A: "È un campionato apertissimo per tutti, molto interessante. L'Inter era la favorita all'inizio, ma ora ci sono 27 punti per tutti: vinca il migliore".