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Protesta contro Lega A: lancio di fumogeni a Bergamo, Lecce in maglia bianca

Protesta contro Lega A, lancio di fumogeni a Bergamo
Protesta contro Lega A, lancio di fumogeni a BergamoSpada / LaPresse / Profimedia
Al coro di 'Lega italiana figli di p...a', i sostenitori nerazzurri hanno anche esposto per poco tempo lo striscione 'Lega Calcio. vergogna!" poi subito ritirato. Sciopero totale del tifo, invece, in Curva Sud, col settore ospiti semivuoto. Il Lecce in maglia bianca senza loghi.

La partita tra Atalanta e Lecce è stata sospesa per circa 2 minuti dall'arbitro Federico La Penna a causa del lancio sul terreno di gioco di mezza dozzina di fumogeni da parte dei tifosi di casa della Curva Nord.

Dopo un quarto d'ora di silenzio, i cori del settore più caldo del tifo bergamasco al Gewiss Stadium di Bergamo sono iniziati proprio per protesta contro il mancato rinvio della partita dopola morte giovedì del fisioterapista ospite Graziano Fiorita. 

Al coro di 'Lega italiana figli di p...a', i sostenitori nerazzurri hanno anche esposto per poco tempo lo striscione 'Lega Calcio. vergogna!" poi subito ritirato. Sciopero totale del tifo, invece, in Curva Sud, col settore ospiti semivuoto in cui è stato esposto un enorme nastro nero di stoffa in segno di lutto.

Lecce in campo in maglia bianca senza loghi

Dura nota del Lecce, diffusa sui propri canali ufficiali, sul mancato rinvio dopo la morte del proprio fisioterapista Graziano Fiorita. Contro l'Atalanta, si legge nella nota, i salentini sono scesi in campo in una partita 'dai valori calpestati' con "una anonima casacca bianca, che non ci rappresenta, senza colori, stemmi e loghi".

"L'US Lecce ritiene che la decisione della Lega di recuperare la gara con l'Atalanta a poche ore di distanza dalla scomparsa del nostro Graziano Fiorita, sia terribilmente irrispettosa del grave lutto che ha colpito la famiglia del ragazzo, la Società ed i tifosi del Lecce - si legge nella nota. In altri casi, altrettanto dolorosi, sono state prese decisioni più ragionevoli. Emerge una gerarchia della morte in base al blasone della società colpita, o peggio ancora, in considerazione del ruolo rivestito da chi viene a mancare".

Che prosegue: "Il 'gruppo squadra', per chi conosce il calcio, rappresenta una bolla fuori dai riflettori dove le figure meno appariscenti possono essere trainanti esempi virtuosi. Era così per il nostro Graziano che per 26 anni ha prestato servizio nel Lecce e che, per quanto ci riguarda, continuerà a farlo, almeno finché ci sarà questa proprietà".

"Graziano Fiorita è deceduto mentre era in ritiro con la squadra, lontano da sua moglie e dai suoi 4 figli ed ancora giace a migliaia di chilometri di distanza da casa, in attesa che il magistrato ne autorizzi il ritorno - prosegue la nota del Lecce. Questa gara non andava disputata oggi, ma tutti i tentativi di rinviarla sono stati cinicamente rigettati. Si ringrazia il Ministro dello Sport Andrea Abodi che fino all'ultimo, ma senza successo, ha tentato di far disputare la partita in una data più consona. La squadra si presenterà regolarmente in campo nonostante sia partita dal Salento soltanto oggi, nella speranza, fino all'ultimo, di un ripensamento mai arrivato. La memoria di Graziano non si onora non presentandosi in campo o facendo giocare la Primavera".

"Ad una grave ingiustizia non si risponde violando platealmente le regole, come se per onorare Graziano si debba intraprendere una gara, tra noi e la Lega, a chi fa peggio". Infine: "Giocheremo la partita 'dei valori calpestati', ma lo faremo indossando una anonima casacca bianca, che non ci rappresenta, senza colori, stemmi e loghi. Torneremo a vestire la nostra maglia quando Graziano ritornerà a casa e sarà omaggiato, come merita, dalla sua gente", conclude la nota del club.