Nell'ultima partita del Milan a San Siro contro la Salernitana non è importante il risultato, l'attenzione dei tifosi è infatti tutta rivolta ai saluti: a Stefano Pioli, Olivier Giroud e Simon Kjaer. .
Proprio il francese ci tiene particolarmente a salutare alla grande e si fa vedere subito con un'occasione pericolosa ma Fiorillo è attento. Poi ci provano Pulisic e Tomori, di sinistro e con un colpo di testa, ma il gol arriva soltanto grazie a un regalo del portiere ospite: Fiorillo si fa sfuggire dalle mani un pallone che Leao raccoglie e mette dentro a porta vuota al 22'.
Cinque minuti dopo però il Milan raddoppia, e stavolta Giroud riesce a regalare ai tifosi l'ultima gioia: l'attaccante francese in spaccata mette dentro su angolo di Florenzi proprio davanti alla curva. Al 37' il Milan, padrone del campo, troverebbe anche il 3-0 con Theo Hernandez su assist di Leao, ma dopo un controllo del Var l'arbitro annulla la rete per fuorigioco.
Nel secondo tempo il Diavolo tira un po' i remi in barca e la Salernitana si fa vedere davanti, trovando il gol che accorcia le distanze al 64' con Simy, che su calcio d'angolo insacca di testa. Il nigeriano è ancora pericoloso due minuti dopo, sempre di testa, ma Mirante è attento. Visti i campanelli di allarme, i rossoneri decidono di riprendere a giocare e, dopo un'occasione pericolosa di Giroud, trovano il terzo gol con Calabria che di testa gira bene un cross vellutato di Pulisic dal fondo.
All'84' Pioli decide di regalare la standing ovation di saluto a Giroud, che lascia il campo acclamato dai tifosi. L'emozione però distrae i rossoneri dalla partita, che si fanno infilare da un diagonale di Sambia che passa tra le gambe di Caldara. Pioli decide di regalare applausi anche all'altro partente, Simon Kjaer, che entra al posto di Tomori, ma la Salernitana dimostra di non aver nessuna intenzione di partecipare al clima festoso e segna il 3-3 con un tap-in di Simy dopo una respinta di Nava su Tchaouna. Doppietta per il nigeriano.
Finisce così con un pareggio che Pioli avrebbe volentieri evitato, soprattutto per come si era messa la partita, ma il risultato oggi non era importante, la mente è infatti occupata da altri pensieri.