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Pioli dopo la sconfitta: "Peggior gara di questo periodo, i fischi sono giusti"

Stefano Pioli
Stefano Pioli AFP
Il tecnico rossonero ha commentato con amarezza la sconfitta contro l'Udinese.

Serata da cancellare per Stefano Pioli, il cui Milan ha perso per la seconda volta consecutiva a San Siro, piegandosi per 1-0 contro l'Udinese.

Il tecnico ha commentato così la gara: "Chiaro che non abbiamo giocato una partita di livello, andando avanti si è fatta sempre più difficile. Nel primo tempo abbiamo avuto occasioni buone ma è stata la peggior partita di questo ultimo periodo. Abbiamo faticato a trovare spazi, concedendo un rigore sul quale l'avversario si è portato a casa la vittoria".

"I tifosi ci hanno sempre sostenuto, se ci hanno fischiato stasera hanno le loro ragioni. I fischi sono giusti per la partita che non siamo riusciti a fare, soprattutto a mio indirizzo. Non volevamo questo distacco ma sta a noi recuperare", ha aggiunto, dopo la bordata di fischi ricevuta da San Siro.

Ora, testa alla Champions: "Con il Psg abbiamo un solo risultato e dovremo giocare una grandissima partita sotto tutti gli aspetti. Ma io credo che dopo una delusione del genere sia meglio preparare una partita simile. Io sono sicuro di avere a disposizione caratteristiche importanti nel reparto offensivo. Le mie scelte di oggi sono state dettate dalle assenze di Pulisic e Chukwueze".

Infine, una battuta su Theo Hernandez, k.o. poco prima della gara, che si è aggiunto alla lunga lista degli infortunati: "Theo ha preso una botta alla caviglia e stasera non poteva giocare. Spero che nel giro di 2/3 giorni possa recuperare".

Cioffi: "Periodo difficile, mi sento cresciuto"

Gabriele Cioffi, invece, non ha voluto ridurre a una semplice prova di carattere, la vittoria della sua Udinese in casa del Milan.

"Le partite di cuore e ardore durano fino a un certo punto, poi devi avere anche qualche contenuto", ha precisato al tecnico al triplice fischio, dopo la prima vittoria dei friulani in campionato.

"Ci siamo levati un bel macigno dalle spalle", ha proseguito Cioffi a Dazn. "Sono molto contento. La testa di un giocatore è fondamentale e a volte un giocatore deve essere valorizzato per le caratteristiche che ha. È questo ciò che innesca la libertà".

"Che Udinese ho ritrovato? Per me è stato un anno sofferto, dopo un periodo difficile. Mi sento cresciuto, migliorato, ho ritrovato un club che come tutti ha dei limiti ma sa come far lavorare un allenatore", dice ancora.