Alla prima di Ivan Juric sulla panchina dell’Atalanta, Bergamo assiste a un debutto tra luci e ombre: i nerazzurri vengono fermati sul pari casalingo dal Pisa, 1-1 il risultato finale.
Una Dea in difficoltà nei primi minuti riesce a rialzarsi grazie al destro a giro di Scamacca nella ripresa, autore di una prestazione in crescendo e piena di determinazione. L’esordio di Zalewski aggiunge brio alla manovra bergamasca: il giovane arrivato dall'Inter illumina subito le trame offensive, lasciando intravedere sprazzi di brillantezza in quella che è, a partire da questa sera, la nuova era nerazzurra.
Parte male il nuovo corso nerazzurro
La prima del tecnico croato a Bergamo comincia con un approccio anonimo e qualche pallone perso di troppo, anche se la squadra mostra subito i meccanismi già cari ai tifosi di Gasperini: assetto tattico invariato, con Zalewski subito titolare e perfettamente integrato nello scacchiere, con Maldini e De Ketelaere alle spalle di Scamacca, riferimento centrale.
Tuttavia, alla prima discesa davvero pericolosa, la Dea viene beffata: cross di Touré dalla destra, tocco di tacco di Moreo verso il secondo palo, Angori rimette in mezzo e Hien devia nella propria rete, regalando il vantaggio al Pisa.
Il gol non scuote la squadra di Juric, che anzi subisce il momento di brillantezza dei toscani, pronti a sfruttare gli spazi sulle fasce. Al 39’, Moreo si trova di nuovo a tu per tu con Carnesecchi, ma il portiere compie un autentico miracolo sul colpo di testa dell'avversario e mantiene l’1-0.
L’Atalanta prova a reagire con Maldini che cerca Scamacca, ma la difesa ospite è attenta e spazza.
Nel primo tempo la squadra di Gilardino si prende quindi i riflettori, mostrando compattezza e sicurezza da squadra ben organizzata, non certo da neopromossa. Bergamo assiste così a una Dea sorpresa e a un Pisa concreto, capace di imporre il proprio gioco e dettare i tempi della partita, concedendo un solo tiro nello specchio agli avversari.
Reazione bergamasca
Nel secondo tempo, la Dea cambia marcia. Scamacca sembra aver tolto la ruggine dai piedi: al 48’ sfiora subito il gol con un tiro alto, ma due minuti dopo trova la rete del pari, con un destro a giro perfetto su assist di Pasalic. L’1-1 riaccende lo Stadio di Bergamo e dà nuova linfa alla squadra.

Con rinnovata energia, l’Atalanta prende il controllo del match, annullando le avanzate di Tramoni, Moreo e del neoentrato Nzola. Una volta conquistato il dominio territoriale, i nerazzurri si fiondano verso l’area di Semper, che viene graziato in due occasioni clamorose: prima Djimsiti spreca da pochi metri con un destro alto, poi Scamacca colpisce la traversa con una potente zuccata su cross di Zalewski.
Bergamo assiste così a una Dea che ritrova la propria anima nel secondo tempo: concreta, aggressiva e capace di trasformare l’iniziale sorpresa in un predominio tattico.
Diverse chance si susseguono: Bellanova di testa su cross di Zalewski, Maldini a tu per tu con Semper e una conclusione di Zalewski che finisce alta.
Juric prova a rimontare con un triplo cambio: fuori Pasalic, Maldini e Scamacca, dentro Ederson, Sulemana e Krstovic. Tuttavia, grazie a un Semper provvidenziale e a un pizzico di fortuna, il Pisa strappa il pareggio, conquistando il primo punto della stagione e facendo partire con un tonfo il nuovo corso dell’Atalanta.