Altri

Palladino: "Era importantissimo vincere da squadra", Giampaolo: "Fatto quello che dovevamo"

Raffaele Palladino
Raffaele PalladinoGabriele Maltinti/Getty Images/AFP
I due tecnici hanno commentato il match di stasera al Franchi, nel quale la Fiorentina si è imposta con uno striminzito 1-0 dopo aver perso le ultime tre partite di seguito in campionato, dando un minimo segnale di ripresa

"Nei momenti difficili bisogna ripartire dalle cose semplici e non è facile ritrovarle, anche perché venivamo da un momento di difficoltà dopo le sconfitte con Como e Verona, oggi era importantissimo vincere da squadra. Negli ultimi giorni abbiamo lavorato su un altro sistema di gioco e la squadra ha interpretato in maniera perfetta quello su cui avevamo lavorato, abbiamo creato tante occasioni e spiace solo per l'1-0 ma era fondamentale vincere. Ringrazio i ragazzi perché hanno dato tutto". Queste le parole a Dazn di Raffaele Palladino, allenatore della Fiorentina, dopo la vittoria per 1-0 dei suoi sul Lecce.

Una vittoria importante dopo tre sconfitte di seguito. Tuttavia, il tecnico viola ha voluto ricordare come l'inizio eccessivamente positivo avesse spiazzato un po' tutti: "Quelle vittorie hanno dato una percezione diversa all'ambiente, stiamo facendo un ottimo campionato e negli ultimi cinque anni la Fiorentina non aveva mai fatto meglio. Poi noi vogliamo essere ambiziosi e portare la Viola più in alto possibile ma siamo in un momento difficile con diversi infortunati. Io sono soddisfatto perché i ragazzi mi seguono e sono esemplari: li devo ringraziare per quello che stanno facendo".

Palladino ha poi ricordato come l'ambiente è stato bersagliato da troppe valutazioni negative: "Vi assicuro che i calciatori sono stati davvero male in questi giorni perché hanno vissuto queste critiche esagerate nei loro confronti e questo non li aiuta a scendere in campo".  

Dall'altro lato, è invece intervenuto il tecnico leccese Marco Giampaolo, che in conferenza stampa è partito così: "La squadra c'era, era competitiva e poteva giocarsela alla pari. Pensavo di infondere fiducia alla squadra, pensavo si potesse uscire da qui con un risultato positivo. Posso essermi arrabbiato su qualche errore tecnico...".

L'allenatore dei salentini ha poi voluto ricordare come i suoi siano stati comunque propositivi: "Abbiamo cercato di fare sempre la partita, mettendoci anche a rischio contropiede: l'impulso ha evidenziato momenti di assunzione di responsabilità, cosa che potevamo fare meglio nel primo tempo. Poteva esserci più coraggio nelle scelte offensive. Qualche situazione nel secondo tempo l'abbiamo pure creata... Complessivamente la squadra ha giocato bene".

Per ultima, una riflessione sulla presunta sterilità offensiva: "Mancano 11 partite, questo è un problema che non va posto. Si lavora per migliorarsi, io penso solo a essere competitivo in ogni partita. L'importante è tenere vive le partite fino alla fine, se perdi 3-0 o 4-0 allora è un problema, ma oggi non posso rimproverare niente. La squadra ha fatto quello che doveva, poi il risultato è negativo ma andiamo avanti con pazienza".