Sembrava dovesse essere Victor Osimhen a risolverla in quel di Udine. Nella stessa porta in cui il 4 maggio del 2023 aveva trovato il gol della vittoria del terzo Scudetto del Napoli, il nigeriano ha trovato stasera il centro della vittoria dei partenopei, apparsi nuovamente molto contratti e arruffoni. A salvare la squadra che si è vista scucire quasi con disprezzo il tricolore dal petto è stato il suo bomber, l'ultimo ad arrendersi anche in questa stagione disgraziata, che è finita ancora una volta con una rimonta subita dopo la sua uscita per affaticamento. Un segnale del destino.

E lo ha fatto con uno dei suoi colpi più efficaci: quello di testa. Al sesto minuto della ripresa, pescando in modo preciso e il cross dalla destra di Politano, un altro dei pochi a salvarsi quest'anno tra gli azzurri. Un intervento secco, deciso e che dirigeva con la fronte il pallone alla destra di Okoye, che non poteva che guardare la sfera sbattere all'interno del palo e poi finire oltre la linea. Per gli azzurri era una sorta di jackpot dopo un tempo nel quale avevano provato in modo timido di sfondare la difesa dei padroni di casa.

Obbligati a vincere per allontanare lo spettro della retrocessione, i friulani invece non avevano quasi mai creato scompigli nella metà campo azzurra, nonostante la fase di costruzioni degli ospiti non fosse delle migliori per anticipare una schermata. Dopo il vantaggio avversario, però, la squadra di Cannavaro faceva leva sull'orgoglio e impegnava due volte in modo serio Meret, che salvava prima su una conclusione da fuori del neo entrato Davis e poi su un corner calciato direttamente in porta da Samarzdic, che non ha quasi mai acceso la luce.

Nel finale veniva annullato per un fuorigioco millimetrico il gol del raddoppio a Osimhen, che poi lasciava il campo a Simeone per un affaticamento. Davis era l'unico a provarci davvero tra i friulani, che però non riuscivano praticamente mai a trovare un pertugio tra le maglie azzurre, con Lobotka ad agire da grande frangiflutti. Eppure, su una punizione, una mischia in area azzurra vedeva il pallone scivolare su Success, che indovinava il diagonale del pari definitivo. Un pari che mantiene in vita l'Udinese, ancora restia a retrocedere. Per il Napoli, invece, è l'ennesima conferma di un'annata da dimenticare, con l'obiettivo Europa League praticamente sfumato.